Formula 1

F1, Prove Libere 1, GP Bahrain 2017: sessione interlocutoria, ma Sebastian Vettel è subito davanti a tutti, le Mercedes si nascondono, mentre Kimi Raikkonen si ferma

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La prima sessione di prove libere del GP di Bahrain si conclude con Sebastian Vettel davanti a tutti, ma anche con la sensazione di aver lasciato ben pochi spunti in vista del proseguimento del fine settimana. La FP1 a Sakhir, come si sa, ha una consuetudine: l’inizio al rallentatore. E non certo per colpa di piloti svogliati, quanto per la pista in sé che, ovviamente, si presenta decisamente sporca vista la sabbia che arriva dal deserto. Come se non bastasse le temperature si sono presentate letteralmente da canicola. La colonnina di mercurio, infatti, si aggirava sui 40° (e il tracciato saliva fino a 56°) e gli pneumatici non ne erano certo contenti. I problemi di graining si sono immediatamente presentati. Questa prima sessione, per questi motivi, è la meno indicativa, dato che qualifiche e gara si svolgeranno in notturna, per cui con condizioni decisamente differenti.

Nei primi 15 minuti solamente Lewis Hamilton (Mercedes) Daniel Ricciardo (Red Bull) e Valtteri Bottas (Mercedes), tutti con le Medium, hanno fatto segnare tempi cronometrati (comunque altissimi), mentre tutti gli altri attendono un asfalto meno sporco. Le due frecce d’argento completano diversi giri e mettono in mostra una pinna con apertura (a differenza della Cina) viste le alte temperature.

La prima Ferrari scende in pista dopo una ventina di minuti e Sebastian Vettel (con le Medium) si mette subito in scia (226 millesimi) al capofila Lewis Hamilton che comanda con 1:36.708. Dopo 30 minuti di sessione si iniziano a vedere le gomme Soft. Il primo a montarle è Carlos Sainz (Toro Rosso) che chiude in 1:36.079, subito superato da Valtteri Bottas in 1:35.002. Dopo qualche minuto Lewis Hamilton scende sotto il muro dell’1:35 (1:34.636) mentre in contemporanea Kimi Raikkonen (che stava procedendo con un ritmo altissimo) parcheggia la sua SF70H a lato della pista (nello stesso punto di Vettel l’anno scorso nel giro di formazione) con parecchio fumo che esce dal retrotreno (si parla di surriscaldamento). Campanello d’allarme non da poco per la scuderia di Maranello.

La situazione a metà FP1: i primi tre (con Soft) sono Hamilton, Bottas (a 366 millesimi) e Sainz (+1,4 secondi), quarto Vettel (a 2,3 secondi) poi Esteban Ocon (Force India) Felipe Massa (Williams) Max Verstappen (Red Bull) Romain Grosjean (Haas) Lance Stroll (Williams) e chiude la top ten Sergio Perez (Force India) a oltre 3 secondi. Nelle retrovie chiudono in gruppo le due Sauber e le due Renault.

Dopo diversi minuti di calma piatta le Soft le montano quasi tutti ed è Sergio Perez a issarsi al comando in 1:34.095, seguito da Massa, Stroll e le Mercedes. Di giri, tuttavia, se ne vedono pochi. Tutti vogliono tenere le proprie carte per la più indicativa FP2.

A 30 minuti dalla fine inizia a fare sul serio anche Vettel che fissa un ottimo 1:32.697 (nonostante un piccolo errore nel T1) staccando tutti di quasi un secondo e mezzo. Il primo a rispondere è Ricciardo che si ferma a 4 decimi, mentre Verstappen è a quasi un secondo. Dall’altra parte appaiono in difficoltà le McLaren che i piloti fanno fatica a tenere in strada (Vandoorne per completare la pessima FP1 si ferma in uscita da curva 10 per problemi tecnici), le Renault e le Sauber davvero a distanze siderali dai primi.

Negli ultimi minuti tutti in pista (tranne le Mercedes e Massa che si ferma per problemi ai freni) ma i tempi rimangono assolutamente interlocutori. Vettel mantiene senza patemi il comando e tutti iniziano a pensare alla FP2 che scatterà alle ore 17.00.

ORDINE DI ARRIVO FP1:

1 VETTEL FERRARI 1:32.697
2 RICCIARDO RED BULL 1:33.097
3 VERSTAPPEN RED BULL 1:33.566
4 PEREZ FORCE INDIA 1:34.095
5 MASSA WILLIAMS 1:34.246
6 STROLL WILLIASM 1:34.322
7 OCON FORCE INDIA 1:34.332
8 ALONSO MCLAREN 1:34.372
9 GROSJEAN HAAS 1:34.564
10 HAMILTON MERCEDES 1:34.636
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14 BOTTAS MERCEDES 1:35.002
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20 RAIKKONEN FERRARI 1:43.333

Alessandro.passanti@oasport.it

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