Freccia Vallone 2017: gli outsiders. Albasini per il colpaccio, gli spagnoli proveranno a beffare Valverde

Prosegue la settimana delle Ardenne per il ciclismo internazionale senza pause. Subito dopo l’Amstel Gold Race, come da tradizione, si vola direttamente in Belgio per la Freccia Vallone. Come di consueto sarà il Muro di Huy conclusivo, con le sue pendenze arcigne, a decidere la corsa: chi riuscirà a spuntarla? Se Alejandro Valverde è il grandissimo favorito e punta addirittura alla cinquina, in tanti proveranno a sorprenderlo. Andiamo a scoprire tutti i possibili outsiders.

Il più indicato sembra essere lo svizzero Michael Albasini. Manca ancora un successo di prestigio nel palmares dell’esperto corridore della Orica-Scott, che spesso e volentieri ha trovato piazzamenti importanti nelle classiche delle Ardenne, senza riuscire però ad imporsi. L’età passa (sono 36 le primavere per l’elvetico) e dunque le occasioni restano davvero poche. La forma dimostrata tra Paesi Baschi ed Amstel Gold Race è eccellente, Huy sembra piacergli visto risultati confortanti nelle ultime uscite.

Chi ha dato spettacolo domenica all’Amstel Gold Race per i colori Bahrain-Merida è Ion Izagirre. Lo spagnolo è apparso in uno stato di forma eccellente e potrebbe davvero levarsi delle grandi soddisfazioni in questo periodo. Il Muro di Huy fa al caso suo: ideale per le sue caratteristiche di scalatore scattante, viste le arcigne pendenze. Sarà lui a beffare Valverde lanciato verso la quinta vittoria? Tanti altri iberici, sul finire della loro carriera, tenteranno il colpaccio: da Samuel Sanchez, campione olimpico di Pechino 2008, che sarà capitano della BMC, passando per Igor Anton (Dimension Data), arrivando a Daniel Moreno, che in casa Movistar potrebbe provare la sorpresa che già gli era riuscita in maglia Katusha sfruttando i gradi di capitano per Purito Rodriguez.

Nonostante non siano ancora riusciti a trovare grandi piazzamenti in quel di Huy, saranno sicuramente da seguire corridori importanti come Romain Bardet (AG2R) ed Alberto Rui Costa (UAE Emirates), che su queste pendenze possono davvero far bene.

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By Ludovic Péron (Own work) [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons