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Ginnastica, Europei 2017 – Ellie Downie la ragazza copertina, Ponor la big ruggente, tanti nomi nuovi, Paseka la delusa

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Gli Europei 2017 di ginnastica artistica ci hanno relegato un’unica ragazza copertina e porta il nome di Ellie Downie, funambolica britannica che si è presentata a Cluj-Napoca con l’obiettivo di fare incetta di medaglie e ci è riuscita.

La 17enne di Nottingham è salita sul podio per ben quattro volte, mancando l’appuntamento soltanto con la trave dove si è dovuta accontentare della quarta piazza. La nuova Campionessa d’Europa all-around ha conquistato il titolo più prestigioso, riuscendo a imporsi nel giro completo al termine di una battaglia estenuante contro Zsofia Kovacs, conclusa in suo favore solo in ultima rotazione grazie a un eccezionale esercizio al corpo. In una delle gare più equilibrate degli ultimi anni, Ellie Downie è riuscita a ritagliarsi lo spazio che meritava, migliorando così il terzo posto ottenuto due anni fa.

Ci si aspettava una doppietta tra volteggio e corpo libero ma in entrambi i casi si è dovuta accontentare della medaglia d’argento, sconfitta rispettivamente dall’inattesa Coline Devillard e dalla stellina Angelina Melnikova. Il suo bottino è completato dalla medaglia di bronzo alle parallele asimmetriche, probabilmente quello sentimentalmente più importante visto che l’ha dedicato alla sorella Becky, Campionessa d’Europa per due volte in quella specialità e che purtroppo si è infortunata proprio durante la Finale di sabato pomeriggio.

Ellie è un nome noto già da due anni, da quando sconfisse Erika Fasana nella lotta per il terzo posto nel giro completo a Montpellier e vinse l’argento al quadrato, nel 2016 ha partecipato alle Olimpiadi ma è proprio in Transilvania che è esplosa definitivamente a livello individuale.

 

Sono tanti i nomi balzati agli onori della cronaca durante questi Europei. Chi si aspettava il successo della francesina Coline Devillard al volteggio ha indubbiamente delle doti di veggenza. Meno improbabile, ma comunque oltre il pronostico, il trionfo della belga Nina Derwael alle parallele: 17enne dalla classe innata sugli staggi ma non era facile immaginarla sul gradino più alto del podio. La russa Elena Eremina, la francese Melanie De Jesus Dos Santos (bentornata dalla rottura del crociato), l’ungherese Zsofia Kovacs sono ginnaste che saranno ben presenti nel prossimo quadriennio al pari di Angelina Melnikova, attesissima ma che ha fatto tanta fatica prima di riuscire a salvarsi in extremis vincendo l’oro al corpo libero.

L’eterna Catalina Ponor ha battuto un colpo: oro incredibile alla trave, il quinto della carriera agli Europei per la Campionessa Olimpica 2004 che è tornata a trionfare dopo addirittura 13 anni dalla prima volta. Un autentico fenomeno capace di mandare in visibilio 8000 spettatori sugli spalti, tutti in fermento per la beniamina di casa.

La grande delusa è stata Maria Paseka: Campionessa del Mondo al volteggio e argento olimpico a Rio 2016, mestamente fuori dal podio dopo una prestazione deludente.

 

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