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Ginnastica, Europei 2017 – Il quartetto dell’Italia: Busato la punta per il volteggio, Mori la veterana, Maggio alla prima tra le grandi. L’analisi delle azzurre

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In mattinata sono state diramate le convocazioni ufficiali e definitive per gli Europei 2017 di ginnastica artistica, in programma a Cluj-Napoca (Romania) dal 19 al 23 aprile. L’Italia ha definito il proprio quartetto che proverà a farsi onore in uno dei grandi palcoscenici della Polvere di Magnesio, tornato ad assaporare la massima competizione continentale dopo 60 anni dalla prima e unica volta.

Domani le azzurre saliranno sull’aereo che da Milano le porterà nella regione di Cluj dove martedì effettueranno la prova podio prima di scendere in pedana per il turno di qualificazione (giovedì 20 aprile, in seconda e terza suddivisione). Rispetto alla lista che il DT Enrico Casella aveva presentato un mese fa alla UEG ci sono due modifiche, cioè metà squadra è cambiata rispetto alle indicazioni iniziali.

Il motivo è presto detto: Sofia Busato e Martina Maggio hanno recuperato bene dai propri problemi fisici e nelle ultime due settimane hanno dato delle garanzie importanti. Soprattutto Sofia che, dopo il quarto posto al volteggio degli Europei 2016, proverà a dare una nuova stoccata sul suo attrezzo di riferimento: è lei la punta di diamante di questa Italia che senza le grandi veterane del recente passato proverà comunque a mettersi in mostra.

La comasca ha in dote un eccellente doppio avvitamento che ha esibito con successo al Trofeo di Jesolo e a Roma in Serie A, facendo capire di essere sul pezzo. Ha un secondo salto discreto (lo stesso della passata stagione) con cui potrebbe ambire a un risultato di prestigio, tenendo ben presente il parterre avversario arricchito da Maria Paseka (Campionessa del Mondo in carica e argento olimpico) ma senza Giulia Steingruber.

Martina Maggio sarà invece ai primi Europei tra le grandi dopo che lo scorso anno trionfò al volteggio tra le under 16 nella rassegna continentale di Berna. Tra la gara in laguna e quella nella capitale, la 15enne ha fatto capire di essere ben presente sul pezzo: ha riproposto il doppio avvitamento al volteggio, ha ripristinato delle buone difficoltà alla trave e potrebbe davvero mettersi in luce.

Sulla convocazione di Lara Mori gli unici dubbi riguardavano lo stato di forma ma la continuità sui quattro attrezzi mostrata a Roma non è passata inosservata. La toscana, riserva dell’Italia alle Olimpiadi di Rio 2016, conquista un meritato body azzurro e proverà a tirare fuori il meglio di sé tra parallele e soprattutto corpo libero.

Completa il quartetto Giada Grisetti che, dopo l’Abierto Mexicano e il Trofeo di Jesolo, sarà alla terza gara con l’Italia (fino a un anno fa aveva il passaporto svizzero) e in un contesto di massimo rilievo proverà a mettersi in luce.

Questa Italia si affida quasi totalmente a Sofia Busato per ottenere il risultato di prestigio ma, sfruttando magari qualche mancanza altrui, si potrebbe provare a puntare a qualche qualificazione alle Finali di Specialità che sarà comunque complicata.

 

(foto Sofia Bettocchi)

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