Artistica
Ginnastica, Europei 2017 – Italia, senza Sofia Busato il sogno medaglie è lontano. Tre azzurre combatteranno con onore. Cosa cambia a Cluj
L’assenza di Sofia Busato cambia in maniera determinante gli Europei 2017 di ginnastica artistica. L’infortunio della comasca, al primo allenamento nell’Arena di Cluj-Napoca dove il 19 aprile scatterà la massima rassegna continentale, ha messo in seria difficoltà l’Italia che rimane in Romania con sole tre ginnaste e soprattutto con le speranze di medaglia praticamente azzerate.
La 16enne, quarta al volteggio lo scorso anno, era la nostra punta di diamante e aveva serie ambizioni di podio: data in grandissima forma dopo Jesolo e Roma, dotata di un doppio avvitamento eccellente di un secondo salto di buona fattura, poteva sicuramente ambire a una medaglia nella stagione post-olimpica e aveva davvero poco da invidiare alle avversarie (a livello assoluto solo Maria Paseka le era sicuramente superiore).
Quello che sembra a tutti gli effetti un problema al crociato (attendiamo le conferme del caso) ha messo in ginocchio la Nazionale femminile. Onestamente, con tutto il rispetto delle tre azzurre in gara, sembra davvero difficile puntare a un alloro: ci potrebbe provare Martina Maggio alla trave (deve filare tutto liscio), anche Giada Grisetti ha un buon esercizio sui 10cm e delle parallele di qualità, Lara Mori sa esaltarsi al corpo libero ma stando ai numeri a disposizione si può concretamente sperare in qualche Finale di Specialità e sarebbe già un grandissimo successo.
Siamo certi che le tre moschettiere daranno tutto quello che devono dare e sicuramente si faranno forza dopo quanto successo stamattina in riscaldamento. In qualifica (da definire chi sarà in seconda e chi sarà in terza suddivisione) proveranno a far saltare il banco ma al momento il morale non è dei migliori all’interno del gruppo. Servirà davvero rimboccarsi le maniche e andare oltre l’imprevisto, una doccia fredda arrivata prima di iniziare.
Al maschile, invece, arriviamo in sordina ma chissà che non arrivi proprio la sorpresa. Marco Lodadio la carta migliore con i suoi anelli. Speriamo in bene. Una cosa è certa: se questa volta dovesse arrivare lo zero ci sarebbe ben poco da recriminare.