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Ginnastica, Europei 2017 – La preview dell’all-around: quanta incertezza! Chi è la favorita? Melnikova, Eremina e tanti nomi per un podio da scrivere

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Gli Europei 2017 di ginnastica artistica sono dietro l’angolo. A Cluj-Napoca (Romania) è tutto pronto per ospitare la massima rassegnale continentale della Polvere di Magnesio. Spettacolo annunciato in una delle grandi culle di questo sport che torna a ospitare la competizione dopo 60 anni dalla prima e unica volta.

Quest’anno sono in palio 5 titoli per quanto riguarda il settore femminile: quello all-around e i quattro delle singole specialità. Non è infatti prevista la gara a squadre che, di riposo nell’anno post-olimpico. Scenderanno in pedana esclusivamente le seniores. Quali sono le favorite di ogni singola gara e chi salirà sul podio? Analizziamole ai raggi X. Partiamo dal concorso generale individuale, nel corso della giornata parleremo delle varie specialità.

 

CONCORSO GENERALE INDIVIDUALE (ALL-AROUND):

Non c’è mai stata così tanta incertezza negli ultimi anni sul concorso generale degli Europei. Dopo Giulia Streingruber nel 2015 (la svizzera non ci sarà a causa di un infortunio) e Aliya Mustafina nel 2013 (Zarina out per gravidanza) torniamo ad avere una gara molto aperta, in un certo senso molto simile a quella del 2011 quando Anna Dementeva si impose su Elisabeth Seitz e sulle le rumene Racea e Chelaru (quinta Carlotta Ferlito, sesta Vanessa Ferrari).

Ellie sarà in pedana anche questa volta. La tedesca, sette anni dopo, avrà ancora lo smalto per ottenere il risultato di prestigio? La veterana teutonica può dire la sua sul giro completo ma i favori del pronostico sembrano andare altrove.

Sulla carta il titolo potrebbe prendere nuovamente la via della Russia con Angelina Melnikova (argento con la squadra alle ultime Olimpiadi) o con Elena Eremina, l’anno scorso trionfatrice nell’all-around ma tra le juniores. La loro continuità e la capacità di esprimersi al meglio su tutti gli attrezzi dovrebbero essere una garanzia, soprattutto dopo che hanno scoperto che due rivali accreditatissime come Larisa Iordache e Catalina Ponor non si presenteranno in alcune specialità.

L’assenza delle due padrone di casa nel concorso generale toglie due contendenti di lusso ma la Romania può sperare in qualcosa di buono con Olivia Cimpian e Ioana Crisan, inferiori comunque alle russe e ad altre protagoniste.

Ellie Downie à molto accreditata: due anni fa conquistò la medaglia di bronzo (battendo Erika Fasana per 2 decimi di punto) alle spalle di Giulia Steingruber e Maria Kharenkova (entrambi assenti) e, dopo essere cresciuta ulteriormente sotto il profilo tecnico, potrebbe decisamente stupire. La britannica promette assolutamente bene e va tenuta in forte considerazione, al pari della connazionale Claudia Fragapane che però nelle grandi occasione ha sempre faticato a esprimersi al meglio.

Ci sarebbe un nome in grado di fare saltare il banco e che sarebbe poco atteso da chi non ha seguito il recente circuito di Coppa del Mondo: Tabea Alt. La tedesca ha alzato al cielo la Sfera di Cristallo imponendosi a Stoccarda e a Londra, ha dimostrato di essere dotata di buoni esercizi e soprattutto di non soffrire la pressione, togliendosi anche la soddisfazione di battere l’accreditata Melnikova. Riuscirà a fare la differenza in una gara con tutte le big?

Eythora Thorsdottir non è parsa in grande forma proprio in Coppa del Mondo ma l’olandese, nona alle Olimpiadi di Rio 2016, ha le carte in regola per riemergere e per prendersi una medaglia. La francese Melanie De Jesus Dos Santos, terza all’American Cup e presente anche al Trofeo di Jesolo, può essere un importante incomodo. Da tenere d’occhio anche la tedesca Kim Bui, la belga Nina Derwael e l’ungherese Zsofia Kovacs mentre non è da sottovalutare l’elvetica Lynn Genhart che lo scorso anno ha fatto bene tra le under 16.

Speranze italiane? Le nostre tre ragazze si esibiranno su tutti gli attrezzi. L’obiettivo è ottenere i due posti in Finale, un traguardo assolutamente alla portata per Lara Mori, Giada Grisetti e Martina Maggio. Ci sono tutte le carte in regola per togliersi delle soddisfazioni: i punteggi non sembrano lasciar presagire delle concrete possibilità di medaglia ma quelle di ottenere una top eight ci sono tutte.

 

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