Artistica
Ginnastica, Europei 2017 – MONUMENTALE Catalina Ponor! Epocale oro alla trave, la Campionessa Olimpica 2004 trionfa dopo 13 anni, pokerissimo in carriera. Terza Iordache, male Wevers
Abbiamo assistito a qualcosa di irripetibile, di magico, di spettacolare. Una Nazione ai piedi dell’eroina più amata, della beniamina di casa che nell’ultimo decennio ha rappresentato la Polvere di Magnesio rumena in tutto il mondo, venendo apprezzata per la sua grazia, per il suo carisma, per la sua caparbietà.
Catalina Ponor è la nuova Campionessa d’Europa alla trave, trionfando di fronte al proprio pubblico, davanti a 5000 spettatori festanti e a un tripudio di bandiere giallo-rosso-blu. Tante emozioni all’Arena Polivante di Cluj-Napoca dove c’era anche Nadia Comaneci, Sua Maestà che ha visto il successo dell’esponente di spicco di un movimento allo sbando, risvegliatosi ancora una volta grazie alla classe di una 29enne indomita. Proprio la Campionessa Olimpica di Montreal 1976 ha premiato la sua connazionale.
La portabandiera della Romania a Rio 2016, Campionessa Olimpica ad Atene 2004 proprio su questo attrezzo (oltre ad aver vinto con la squadra e al corpo libero), è tornata a trionfare in ambito continentale dopo 13 anni dalla prima volta e conquista addirittura il quinto oro agli Europei sui 10cm dopo quelli del 2004, 2005, 2006 e 2012. Un autentico monumento della ginnastica artistica internazionale che ancora una volta ha messo in fila tutte le avversarie, incapaci di tenere il suo passo.
Catalina Ponor si è imposta con un eccezionale 14.566, non commettendo alcun errore e risultando così inarrivabile in una Finale di Specialità infarcita di errori e cadute. Dopo il bronzo dello scorso anno a Berna 2016, la Reginetta di Costanza sale nuovamente sul podio, addirittura per la 13esima volta in carriera! Sono numeri da capogiro, davvero irripetibili.
Secondo posto per la giovane olandese Eythora Thorsdottir (14.066) mentre la medaglia di bronzo è finita al collo di Larisa Iordache (13.966) per una bella doppietta rumena. Lo scricciolo di Bucarest, ritornata in gara dopo 18 mesi d’assenza causa infortunio, era prima in qualifica ma ha commesso dei passi importanti in uscita dall’attrezzo che l’anno costretta a doversi accontentare del terzo gradino del podio: ancora una volta la 20enne ha steccato l’appuntamento più importante.
Giornata no, invece, per la Campionessa Olimpica di Rio 2016. Sanne Wevers non è caduta ma ha commesso troppi squilibri ed errori per sperare di poter conquistare la sua prima medaglia europea su questo attrezzo: per lei solo 13.341, quinto posto alle spalle di Ellie Downie (13.433) che dopo l’oro nell’all-around, l’argento al volteggio e il bronzo alle parallele deve assaggiare la medaglia di legno. Non all’altezza l’ungherese Zsofia Kovacs (13.113) ripescata insieme alla britannica Claudia Fragapane (12.533) a causa dell’infortunio di Becky Downie. Settima invece la francese Marine Boyer, argento lo scorso anno ma oggi caduta (12.966, settima). Chiude la classifica la tedesca Tabea Alt, caduta dall’attrezzo.