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Ginnastica, Seria A 2017 – La Brixia Brescia domina a Roma: che Busato, rientra Rizzelli, Mori risponde per gli Europei. Meneghini ritorna, Gal Lissone terza

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La Brixia Brescia ribadisce ancora una volta di essere la squadra più forte del nostro Paese e, nonostante le tante assenze, trionfa nella seconda tappa della Serie A1 2017 di ginnastica artistica. Al PalaLottomatica di Roma, davanti a quasi 10mila spettatori, le Campionesse d’Italia si sono imposte con 137.050 punti, fanno il bis dopo il successo di Torino e con il solito consueto dominio a cui ci hanno abituato nelle ultime stagioni, compiono un passo importante verso la conquista dello scudetto.

Enrico Casella ha dovuto fare a meno di Giorgia Villa (infortunatasi a Jesolo, lesione parziale del tendine d’Achille) e Alice D’Amato (impegnata ai Giochi del Mediterraneo juniores) oltre a Vanessa Ferrari (sempre nelle vesti di allenatrice) ed Erika Fasana (presente comunque per incitare le compagne). Nonostante questo la Leonessa si è imposta nettamente grazie anche al super doppio avvitamento di Sofia Busato (14.750, la comasca è davvero in forma per gli Europei) e al rientro in gara di Martina Rizzelli, impegnata sulle parallele per la prima volta dopo le Olimpiadi di Rio 2016 (13.600, 5.1).

La Brixia Brescia ha approfittato anche dell’eccellente giornata di Martina Maggio: ottimo dty (14.600), molto bene sugli staggi (13.700), purtroppo caduta alla trave (12.600) prima di una buona prova al corpo libero (13.350). Con questa prestazione la neo senior conferma di poter ambire a un body azzurro per la spedizione italiana a Cluj-Napoca. Affiancato a lei Asia D’Amato (da rimarcare il 14.600 al volteggio e il 13.850 alle parallele) e Francesca Noemi Linari.

 

Sorprendente secondo posto per la Forza e Virtù 1892 di Novi Ligure. Le piemontesi, dopo la terza posizione conquistata al debutto, salgono un altro gradino del podio e si confermano la rivelazione di questo avvio di stagione. Le ragazze di Roberto Gemme accusano oltre cinque punti di ritardo dalla Brixia (137.050) ma hanno battuto nettamente tutte le rivali, grazie a una squadra come sempre unita e molto compatta, trascinata dalla solita Arianna Rocca (da rimarcare il 14.150 al volteggio e il 13.700 alla trave) e da un’eccellente Desiree Carofiglio (13.500 al corpo libero per la preconvocata agli Europei). Fanno festa con loro anche Emma e Marta Novello, Carlotta Necchi e Giulia Gemme che riabbraccia gli staggi.

Completa il podio la Gal Lissone (129.150) che riscatta la prova opaca del PalaRuffini, complice anche il rientro a tutti gli effetti di Elisa Meneghini. La Mini ritorna su tutti gli attrezzi dopo le Olimpiadi di Rio 2016, è ancora lontana dalla migliore forma ma ribadisce di esserci ancora una volta e di essere sulla strada giusta per il pronto recupero: avvitamento da 13.600 al volteggio, 13.200 sulla sua amata trave con un esercizio da 5.1 e qualche piccolo sbilanciamento, purtroppo sconta una penalità di mezzo punto al corpo libero (12.750), 12.850 alle parallele. Fondamentale il supporto di Sydney Saturnino, Alexia Angelini e Sofia Arosio.

 

Lara Mori doveva dare una risposta in ottica convocazione per gli Europei 2017 e non si è tirata indietro. La toscana ha piazzato un superlativo 14.000 al corpo libero, avvitamento da 13.600 al volteggio, si è difesa con le unghie e con i denti tra trave (12.950) e parallele (12.450). Una cosa è certa: la riserva dell’Italia alle Olimpiadi di Rio 2016 rimane pienamente in corsa per salire sull’aereo che volerà in Romania la prossima settimana. Grazie alla prestazione della capitana e anche al supporto di Adriana Crisci (l’olimpionica di Sidney 2000 ha vestito il body gigliato per l’occasione), la Giglio Montevarchi chiude al quinto posto (128.450) preceduta dal Centro Sport Bollate (129.050) che ha mancato il podio per un solo decimo!

Le lombarde si fanno prendere per mano da Giada Grisetti, preconvocata per gli Europei e che oggi ha dato un ottimo responso: 14.000 alle parallele (5.500, 2 decimi di bonus), 13.800 con il doppio avvitamento al volteggio, 13.350 alla trave. Con lei Micol Minotti, Caterina Cereghetti, Deborah Arroyo, Emma Grisetti.

Sotto le aspettative, invece, la prestazione dell’Artistica 81 Trieste, solo sesta con 127.350. Le giuliane pagano l’assenza di una terza ginnasta di spicco (Elisa Iorio è impegnata a Guadalajara) e nonostante un’eterna Federica Macrì e una buona Tea Ugrin sono costrette a fermarsi a metà classifica.

Settima la WSA San Benedetto del Tronto (125.950), ottava la Pro Lissone (125.700) ancora in attesa di Enus Mariani, nona l’Estate 83 Lograto (123.800). Le due squadre di casa hanno concluso al decimo e undicesimo posto: la Olos Gym 2000 Roma (121.400, determinante l’assenza di Martina Basile) fa meglio della giovane Ginnastica Civitavecchia (120.850). Chiude la classifica la Gymnasium Treviso (115.500).

 

(foto Sofia Bettocchi)

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