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Ginnastica, Trofeo di Jesolo 2017 – Gabby Perea trionfa tra le juniores: sfonda il muro dei 15! Dominio degli USA, l’Italia sbaglia troppo, infortunio Villa

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Gli USA hanno letteralmente dominato la gara juniores del Trofeo di Jesolo 2017. La decima edizione della Classicissima della Polvere di Magnesio è stata controllata in lungo e in largo dalla corazzata a stelle e strisce che oggi non si è mai sentita il fiato sul collo (171.850): l’Italia non è riuscita infatti a replicare la bella prestazione di un mese fa all’International Gymnix e ha pagato 14 punti di ritardo dalle rivali, conquistando comunque il secondo posto davanti alla Russia, al termine di una giornata non al top per le nostre azzurrine.

Le ragazze di Enrico Casella hanno purtroppo commesso diversi errori e cadute in una mattinata conclusa nel peggior modo possibile con l’infortunio di Giorgia Villa che, dopo un atterraggio al corpo libero, ha sofferto di un risentimento alla gamba destra: si spera che non sia nulla di grave anche perché l’azzurra ha saltellato per raggiungere il podio al termine della gara.

Alice D’Amato è caduta per ben due volte alle parallele, piede a terra anche per Elisa Iorio sugli staggi, Asia D’Amato non è riuscita invece a salvarsi alla trave proprio come Giorgia Villa che ha sbagliato la serie indietro. La nostra fenomenale classe 2003 sa fare certamente meglio di quanto abbiamo visto questa mattina e lo ha dimostrato più volte: probabilmente l’emozione della grande gara internazionale in casa ha fatto la differenza, quando si è poi iniziato a sbagliare non si è più riusciti a raddrizzare la nave. È qui che le nostre giovanissime devono assolutamente migliorare.

 

Il momento clou della giornata è arrivato proprio in coda all’ultima rotazione quando una inverosimile Gabby Perea ha sfondato il muro dei 15 punti con il nuovo codice dei punteggi! Alle parallele la statunitense si è davvero superata con un super 9.1 di esecuzione che l’ha spinta fina a 15.050.

È stata lei a trionfare con un complessivo 57.550, al termine di una gara davvero di livello esorbitante e di qualità eccellente. Anche il resto della giornata è stato davvero ottimo per lei (13.300 al corpo libero, 14.650 alla trave miglior di giornata, 14.225 al volteggio anche qui top della mattinata) che ha così battuto le connazionali Olivia O’Keefe ed Emma Malabuyo, in un podio tutto a stelle e strisce.

Gabby succede così a Ragan Smith e Lauren Hernandez: la prima ha vinto l’ultima American Cup, la seconda ha partecipato alle Olimpiadi di Rio 2016. Se il buongiorno si vede dal mattino…

Era lecito aspettarsi di più dall’Italia come già detto in apertura. Ci siamo difese al volteggio anche se con qualche sbavatura con i doppi avvitamenti (14.000 per Iorio, 14.200 per Asia D’Amato, 13.500 per Villa che ha messo piede fuori pedana, 13.700 per un’impresa Alice).

Alle parallele ci hanno provato Asia e Giorgia (entrambe 13.500), Iorio aveva un super D Score ma ha purtroppo sbagliato (13.050), due cadute per Alice (11.000). Alla trave la musica non cambia: Iorio e Alice D’Amato salvano una caduta (12.800 e 12.850), cadono Asia e Giorgia (12.350).

Poi al corpo libero il dramma finale con l’infortunio di Giorgia, la caduta di Alice, 13.100 di Iorio e 13.100 dell’altra D’Amato.

In pedana c’era anche tanta altra Italia con la formazione B (Ciammarughi, Basile, Saturnino, De Tullio), la classe 2004 (Cotroneo, Federici, Marinelli, Campagnaro) e la formazione 2005 (Napolitano, Morabito, Mandriota). Vi aggiorneremo appena la classifica si completerà.

 

(foto Giorgia Urbani)

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