Ciclismo

Giro di Romandia 2017: il freddo frena il gruppo. La spunta in fuga Stefan Küng, terzo Colbrelli

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Tre su tre. La Svizzera non perdona e offre ancora una giornata davvero durissima per quanto riguarda le condizioni metereologiche al Giro di Romandia. Frazione molto particolare proprio a causa del maltempo, nella quale il gruppo ha lasciato andare la fuga: a trionfare sul traguardo di Bulle è il padrone di casa Stefan Küng. La maglia di leader resta sulle spalle di Fabio Felline.

Quattro gli uomini che hanno provato l’avventura sin dai primi chilometri di corsa andando all’attacco: Stefan Küng (BMC), Sander Armée (LTS), Andrey Grivko (AST) e Frederik Veuchelen (WGG). Vantaggio che è stato spesso e volentieri superiore ai 5′ sul gruppo che ha provato come di consueto a gestire la situazione. A circa 40 chilometri dal traguardo il ritmo del plotone è aumentato con la Bahrain Merida che si è messa in testa a tirare. Ai -20 dal traguardo si è staccato dai primi Armée che aveva già raggiunto il suo obiettivo odierno, quello di agguantare la maglia di leader degli scalatori.

Küng, Grivko e Veuchelen sono riusciti ad andare di comune accordo mantenendo un vantaggio di circa 2 minuti sul gruppo che si è attivato solo a 10 dall’arrivo. Veuchelen non ha retto il ritmo dei compagni di fuga, mentre la coppia è andata a giocarsi lo sprint finale dopo molta surplace. A spuntarla in una volata lunghissima è stato il giovane Küng che ha preceduto Grivko. Il plotone è stato regolato da Sonny Colbrelli, giunto terzo.

gianluca.bruno@oasport.it

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Foto:  Jérémy-Günther-Heinz Jähnick CC-BY-SA 3.0

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