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Giro d’Italia 2017, gli scalatori: Nairo Quintana e Vincenzo Nibali al top, Mikel Landa cerca riscatto

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Il Giro d’Italia, da sempre, ha presentato un percorso molto adatto agli scalatori, uomini capaci di resistere sulle pendenze più impegnative di Appennini e Alpi per fare la differenza rispetto al resto della concorrenza. Ovviamente, i migliori grimpeur presenti all’edizione del centenario sono anche i maggiori favoriti per il successo finale, considerando il percorso ricco di salite.

A partire da Nairo Quintana, che sin dal passaggio con i professionisti ha dimostrato un’attitudine particolare per le salite. Di ritmo, in progressione, con uno scatto secco: il colombiano della Movistar ha diverse frecce in faretra per fare la differenza quando la strada si impenna e proprio per questo è il favorito numero 1 per portare la maglia rosa a Milano. Vincenzo Nibali e Steven Kruijswijk, che partono dietro di lui nei pronostici della vigilia, si disimpegnano bene. Il corridore della Bahrain-Merida non ha bisogno di presentazioni: già vincitore della Tripla Corona, si è fatto conoscere nel corso degli anni al grande pubblico. Quando trova la condizione può raggiungere un livello simile a quello di Quintana anche sulla carta sulla singola salita potrebbe avere qualcosa in meno. L’olandese della Lotto-NL Jumbo, invece, deve confermare quanto di buono fatto vedere lo scorso anno.

Oltre a loro, non mancano ovviamente i grandi nomi. Thibaut Pinot, nonostante sia molto migliorato a cronometro, fa della salita la sua arma principale. Il francese punta con decisione al podio e trova terreno adatto alle sue caratteristiche per provare a prendere le prime posizioni della classifica sin dai primi 10 giorni di corsa con Etna e Blockhaus. Tra gli scalatori puri, poi, ricordiamo Adam Yates, alla prima esperienza al Giro d’Italia ma già in grado di lottare per le prime posizioni del podio, Pierre Rolland, corridore di gran classe che però non è mai riuscito a concretizzare in classifica generale, e Mikel Landa, atteso ad una prova importante assieme a Geraint Thomas, a sua volta molto migliorato in salita nonostante caratteristiche da passista scalatore. Lo spagnolo al Giro aveva già dimostrato di poter valere il podio, ma nell’ultima stagione è sembrato vittima di una preoccupante involuzione nonostante i recenti risultati conquistati al Tour of the Alps.

Tra gli altri italiani proveranno a fare classifica Domenico Pozzovivo e, probabilmente, anche Davide Formolo. Entrambi non sembrano in grado di lottare per il podio ma possono competere quantomeno per una bella vittoria di tappa e la top 10 finale. Possono lasciare il segno in salita Gianluca Brambilla, Diego Rosa e Davide Villella, usciti bene dalle ultime gare. Stefano Pirazzi, esperto corridore della Bardiani-Csf, potrebbe puntare alla maglia di miglior scalatore così come il giovane compagno Giulio Ciccone: entrambi hanno già vinto una tappa al Giro e riuscire nell’anno dell’edizione numero 100 avrebbe un valore speciale per loro e per la squadra.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Profilo Twitter

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