Ciclismo

Giro d’Italia 2017, i velocisti: Fernando Gaviria sfida André Greipel. Giacomo Nizzolo per la Ciclamino

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Saranno circa 6, al prossimo Giro d’Italia, le occasioni per i velocisti di esprimersi in volata e lottare per il successo finale. L’edizione numero 100 della corsa rosa ha raggruppato tutte le tappe più facili nelle prime 13 giornate di corsa, eliminando anche l’arrivo per velocisti nell’ultima giornata con una cronometro. Plausibile, dunque, che i velocisti abbandonino prima dell’ultima durissima settimana. Andiamo a vedere quali saranno le ruote veloci in gruppo.

André Greipel e Fernando Gaviria saranno, probabilmente, i due punti di riferimento. Il tedesco lo scorso anno ha ottenuto tre successi parziali prima di ritirarsi per preparare il Tour de France e la seconda parte di stagione, dimostrando di essere il velocista più forte in corsa dopo l’abbandono di Kittel. Per Gaviria, invece, si tratta del primo grande giro della carriera e dovrà misurarsi anche in questi termini. Non corre da fine marzo e potrebbe pagare questa scelta sopratutto nelle prime tappe, quelle più adatte alle sue caratteristiche. La QuickStep-Floors, storicamente, ha un treno molto ben organizzato e potrebbe essere il faro all’interno della tappe che si risolveranno in volata mentre Greipel non può contare su una Lotto Soudal allo stesso livello. Caleb Ewan (Orica-Scott) è uscito a mani vuote dall’ultimo Giro, ma in questa prima parte di stagione ha lanciato buoni segnali anche in campo internazionale. La conferma in una corsa di tre settimane potrebbe essere molto importante sia per lui che per la squadra.

Complice anche l’assenza di Elia Viviani, Giacomo Nizzolo guiderà la pattuglia italiana ed è probabilmente il favorito per la conquista della maglia ciclamino tra le ruote veloci. Lo sprinter della Trek-Segafredo, che ha saltato tutta la prima parte di stagione a causa di alcuni fastidiosi problemi fisici, ha tutto l’interesse nel provare ad arrivare fino a Milano, anche se il suo vero obiettivo è quello di vincere una tappa dopo la miriade di piazzamenti raccolti nelle stagioni passate.

Sempre per quanto riguarda l’Italia da valutare Sacha Modolo (UAE Emirates), recentemente vincente al Giro di Croazia dopo un’ottima campagna del Nord, culminata con la top 10 al Giro delle Fiandre. Per ottenere questi risultati potrebbe aver perso qualcosa nella volata pura e anche per questo il Giro per lui può essere un ottimo banco di prova contro atleti di caratura mondiale.

Tra gli altri italiani possono fare bene Matteo Pelucchi (Bora-Hansgrohe), Nicola Ruffoni (Bardiani-Csf) e Jakub Mareczko (Wilier Triestina). Hanno bisogno di tappe agevoli, ma se riescono ad arrivare freschi negli ultimi 250 metri e ben posizionati poi possono fare male. Davide Cimolai (Fdj) è un corridore diverso e potrebbe trarre vantaggio da frazioni con finale leggermente mossi in grado di selezionare il gruppetto degli sprinter. Sam Bennett, compagno di Pelucchi, può puntare a vincere tappe importanti: alla Parigi-Nizza di quest’anno ha già messo in fila Kristoff, Degenkolb, Kittel, Matthews, Démare e lo stesso Greipel. Il potenziale c’è e sulle strade italiane potrebbe esplodere definitivamente.

Questi i nomi più in vista in attesa di avere la startlist definitiva del Giro d’Italia 2017, centesima edizione.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Luca Zennaro Ansa, Cs Rcs Sport

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