Ciclismo

Giro d’Italia 2017: l’ultima grande opportunità per Domenico Pozzovivo?

Pubblicato

il

Meno di due settimane al via del Giro d’Italia del Centenario che scatterà dalla Sardegna. Tanti i corridori che vorranno mettersi in mostra andando a caccia di successi parziali e/o di posizioni di rilievo in classifica generale. Tra questi anche Domenico Pozzovivo, che a 34 anni sembra poter cogliere l’ultima grande opportunità della carriera per puntare addirittura al podio della Corsa Rosa.

Una grande regolarità, tantissimi piazzamenti, ma pochi i successi importanti nella carriera dello scalatore lucano. Una vittoria di tappa nel 2012 ed il quinto posto nella generale del 2015 restano i risultati più di rilievo per Pozzovivo, che si presenterà al via di Alghero ovviamente con i ruoli di capitano per l’AG2R. La condizione sembra essere quella giusta per riscattare un 2016 da dimenticare e provare ad avvicinare la top-5 conclusiva. In questo inizio di 2017 sono arrivate tante prestazioni confortanti.

Annata iniziata presto subito con la trasferta australiana al Santos Tour Down Under, poi spostamento all’Abu Dhabi Tour. I primi segnali interessanti sono arrivati alla Tirreno-Adriatico, dov’è stato il migliore degli italiani sia nella tappa del Terminillo che nella classifica generale. Un crescendo con il passare dei mesi che i tifosi lucani si augurano possa proseguire anche verso maggio. Settimana scorsa un super Giro del Trentino, sempre nel vivo della corsa (tre top-5 parziali ed il podio in classifica generale), poi domenica una buona Liegi-Bastogne-Liegi chiusa al 12mo posto.

Confrontarsi con fenomeni del calibro di Nairo Quintana e Vincenzo Nibali non sarà facile, ma se lo scalatore dell’AG2R riuscirà a superare al meglio le frazioni nervose di inizio Giro, da sempre suo Tallone d’Achille, sulle Alpi potrà davvero esprimere tutto il suo potenziale.

gianluca.bruno@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Valerio Origo

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version