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Giro d’Italia 2017: Nairo Quintana in Sardegna da favorito con Froome nel mirino

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Dopo la vittoria al Giro d’Italia del 2013 e alla Vuelta a España 2016 Nairo Quintana si trova davanti ad un bivio fondamentale all’interno della sua carriera. Il colombiano, infatti, si presenterà al via del Giro d’Italia 2017 da grande favorito per dimostrare di aver fatto l’ultimo salto di qualità necessario per insidiare Chris Froome nello scontro diretto e diventare il più forte corridore al mondo per quanto riguarda le corse di tre settimana.

Il corridore della Movistar si è presentato al grande ciclismo da predestinato. Il volto che sembra scolpito nella roccia, una smorfia che non hai mai fatto trasparire la sua giovane età e sopratutto un talento smisurato in bicicletta, specialmente quando la strada sale. Questo l’ha portato sin da subito ad ottenere piazzamenti in serie nei grandi giri: oltre alla Vuelta del 2012 (il suo primo GT) e del 2015 (quando ha chiuso al quarto posto) è sempre salito sul podio nelle grandi corse a tappe. Lo scorso hanno, pur soffrendo a causa dell’allergia, ha subito una brusca battuta d’arresto al Tour de France ma nonostante un rendimento molto al di sotto delle aspettative è riuscito a difendere il terzo gradino del podio dopo due secondi posti alle spalle di Froome nelle precedenti edizioni del Tour che aveva concluso.

Sin dai primi anni da professionista Quintana ha stupito per la completezza. Delle sue doti da scalatore abbiamo già accennato e in questo momento può essere considerato il numero uno al mondo al pari di Chris Froome in attesa di un nuovo scontro diretto tra i due, anche se il britannico sembra molto più vicino ad imboccare la fase discendente della carriera. Nonostante il fisico minuto si è sempre mostrato all’altezza della situazione nelle prove a cronometro (anche se in questo caso non è al livello del britannico, autentico punto di riferimento per gli uomini da corse a tappe in questo frangente di gara) e anche in discesa sa esprimersi al meglio. Sia al Giro 2013 che alla Vuelta 2016 è riuscito a vincere sfruttando fasi di gara non convenzionali, palesando un’ottima capacità di leggere la corsa e di sfruttare quanto succede sulla strada a proprio vantaggio.

All’inizio abbiamo parlato di un bivio all’interno della sua carriera. Sì, perché il Giro 2017 potrebbe dirci definitivamente se Quintana è pronto per diventare il numero uno al mondo per quanto riguarda le corse a tappe e può già pensare di sfidare Froome a luglio per conquistare il primo Tour de France della carriera. Fino ad ora il britannico e il Team Sky sono sempre riusciti a respingere l’assalto del colombiano che però in questa stagione è partito con determinazione conscio della difficoltà di programmare la doppietta Giro-Tour. Nelle tre corse a tappe disputate fino ad ora ha vinto Volta a la Comunitat Valenciana e la Tirreno-Adriatico, rispettivamente nel mese di febbraio e marzo. Tra le due anche un 13esimo posto all’Abu Dhabi Tour, dove però era sembrato il più forte del lotto in salita. Non corre dalla Tirreno e come suo solito ha preferito preparare la corsa rosa e il Tour de France in Colombia, lontano dalle corse e dagli avversari. Ma siamo sicuri che si presenterà al via del Giro in condizione per mettere le mani per la seconda volta in carriera sul Trofeo Senza Fine.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

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