Partenza a Reggio Calabria e arrivo dopo 217 km a Terme Luigiane, per la sesta tappa del Giro d’Italia numero 100. Percorso abbastanza facile, ma caratterizzato da un breve strappo finale con pendenze molto dure.

Si parte quindi da Reggio Calabria e tutta la prima parte di gara si svolge su strade con ampia careggiata e anche a scorrimento veloce. Dopo 38 km si affronta la salita di Baritteri, un GPM di terza categoria. Poi un breve tratto in pianura e si torna a salire verso i due traguardi volanti di giornata: Mileto al km 79 e Vibo Valentia al km 91. Da lì in poi un lungo tratto completamente pianeggiante fino al km 193, con lo strappo di Fuscaldo. Un GPM di quarta categoria lungo 2 km e con pendenza media del 6,8%.

Troviamo poi una serie di sali e scendi fino agli ultimi chilometri. L’arrivo è caratterizzato dallo strappo di Terme Luigiane, una salita di 2 km con pendenza media del 5,3%. Il tratto più duro arriva però negli ultimi 500 metri, in rettilineo, dove si raggiunge una pendenza massima del 10%. Una tappa che si adatta bene ai finisseur, che cercheranno l’attacco nel finale. Non è da escludere però, che anche gli uomini di classifica proveranno ad allungare in salita per guadagnare qualche secondo sugli avversari.

TUTTE LE TAPPE

Prima tappa: Alghero-Olbia
Seconda tappa: Olbia-Tortolì
Terza tappa: Tortolì-Cagliari
Quarta tappa: Cefalù-Etna
Quinta tappa: Pedara-Messina

alessandro.farina@oasport.it

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