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Golf, Edoardo Molinari gongola: “Mai arrendersi!”. Dodo e Francesco, il golf italiano è un affare di famiglia

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Dodo re del Marocco. Gli occhi degli appassionati italiani del golf sono ancora inebriati dall’entusiasmo per il ritorno alla vittoria di Edoardo Molinari, che alla soglia dei 37 anni si è messo alle spalle i numerosi infortuni e ha riassaporato il dolce gusto del trionfo nell’European Tour in occasione del Trophée Hassan II, recuperando un margine di tre colpi nelle ultime due buche e superando Paul Dunne in un playoff al cardiopalma.

Erano trascorsi quasi sette anni dal suo ultimo successo nel circuito, risalente al 29 maggio 2010 in Scozia nel Johnnie Walker Championship, preludio al trionfo di ottobre nella Ryder Cup in compagnia del suo inseparabile fratello minore, Francesco Molinari, la stella più fulgida del golf italiano nell’ultimo decennio, capace anch’egli di resuscitare dalle ceneri e di tornare alla ribalta cingendosi d’alloro in occasione dell’ultimo Open d’Italia, che ha segnato il suo ritorno alla vittoria dopo 4 anni. Che sia lo spirito di emulazione o una curiosa coincidenza, l’Italia del golf può tornare a sorridere grazie al risveglio delle sue vecchie glorie, che a detta di molti avrebbero lasciato presto la scena ai giovani talenti Matteo Manassero e Renato Paratore, i quali intanto stentano ancora a spiccare il volo.

Oggi il palcoscenico è tutto per Edoardo Molinari, che attraverso il suo profilo Twitter ha diffuso un messaggio struggente, rievocando tutta la sua sofferenza per il periodo buio che si è finalmente lasciato alle spalle e lanciando un messaggio anche a tutti i potenziali futuri campioni: “Quando non ti arrendi dopo un infortunio… Quando non ti arrendi dopo un altro infortunio… Quando non ti arrendi dopo aver giocato male… Quando non ti arrendi mentre le cose non vanno come vuoi tu… Quando non ti arrendi se non riesci a tenere la palla in gioco dal tee per più di due anni… Quando non ti arrendi mentre trascorri otto ore al giorno su un campo di allenamento e finisci la giornata colpendo la palla peggio che all’inizio… Quando non ti arrendi se sembra che tu abbia perso tutte le tue abilità che ti rendevano un buon giocatore… Quando non ti arrendi mentre sei indietro di tre colpi a due buche dal termine… Quando non si arrendi assolutamente mai, ecco che questo accade!!!“.

Dodo e Francesco, dunque, continuano a costituire le uniche due certezze dell’Italia golfistica e lasciano presagire un futuro da protagonisti ancora per molti anni sul circuito internazionale, provando magari a occupare nuovamente le caselle disponibili per la Ryder Cup con vista su Roma 2022. In fondo, il golf italiano è ancora un affare di famiglia.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter Edoardo Molinari

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