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Golf, PGA Tour 2017. Bud Cauley guida l’RBC Heritage dopo il primo giro. Ottimo inizio per Francesco Molinari

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Lo statunitense Bud Cauley guida la classifica al termine del primo round dell’RBC Heritage (montepremi 6,5 milioni di dollari), torneo inserito nel circuito del PGA Tour 2017, in corso di svolgimento sul percorso par 71 dell’Harbour Town Golf Links della Hilton Head Island, in South Carolina. L’americano ha realizzato un giro impeccabile e ha sfruttato al meglio le ultime buche della prima tornata, realizzando tre birdie tra la 16 e la 18 e issandosi in vetta con 8 colpi sotto il par e due lunghezze di vantaggio sul trio composto dal connazionale Sam Saunders, dall’inglese Luke Donald e dal canadese Graham DeLaet, tutti a pari merito a quota -6 e particolarmente incisivi nelle ultime hole del primo round. Alle loro spalle, distanti appena un colpo, ci sono ben sei giocatori, ossia gli statunitensi Russell Henley (vincitore dello Shell Houston Open), Webb Simpson e Ben Crane, l’australiano Danny Lee, l’irlandese Shane Lowry e l’inglese Ian Poulter, che veleggiano a ridosso del podio con 5 colpi sotto il par.

Si è destreggiato bene anche Francesco Molinari, autore di un giro davvero solido e concluso all’11° posto con un punteggio di -4. Il torinese è partito con un birdie alla 2 e un bogey alla 4, poi si è scateato realizzando tre birdie consecutivi tra la buca 6 e la 8, proseguendo la sua striscia positiva con altri due birdie alla 12 e alla 15, prima di pagare a caro prezzo la stanchezza nel finale e realizzare un sanguinoso bogey alla 18, che lo ha posto in netta controtendenza rispetto ai primi della graduatoria parziale, precisi soprattutto nelle buche conclusive. Molinari ha sprecato pertanto l’opportunità di trovarsi sulla scia di Cauley, ma la distanza che lo separa dalla vetta è piuttosto esigua e lo tiene ancora in corsa per un piazzamento di prestigio.

Al 19° posto c’è Matt Kuchar, quarto in occasone dell’Augusta Masters 2017 e vincitore in South Carolina tre anni fa. Lo statunitense ha concluso la tornata con 3 colpi sotto il par, insieme ad un gruppo di 16 atleti che include anche il tedesco Martin Kaymer, il sudafricano Branden Grace e l’australiano Marc Leishman. Poco più indietro, a quota -2, si trovano lo statunitense Brandt Snedeker e l’inglese Tyrrell Hatton, mentre Danny Willett è 72° e rischia il taglio dopo aver concluso il primo giro in linea col par. La delusione più grande reca la firma di Charley Hoffman, leader dei primi due round ad Augusta e soltanto 109° con 2 colpi sopra il par, mentre prosegue il momento nero dello spagnolo Rafa Cabrera Bello, 118° con un punteggio di +3 e costretto a compiere un autentico miracolo per non restare vittima del cut.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto di Valerio Origo

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