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Karate, Premier League 2017. Il kata azzurro si tinge d’oro! Squadre in cima al mondo, Busà d’argento, Busato e D’Onofrio a medaglia

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L’Italia fa ancora incetta di medaglie in Premier League e porta a casa due ori, un argento e due bronzi dalla tappa di Dubai. A brillare sono ancora le squadre del kata, che salgono sul gradino più alto del podio coronando una splendida cavalcata e arricchendo il medagliere azzurro. Il doppio confronto Italia-Spagna si chiude così con due trionfi per il Bel Paese, che si conferma una potenza mondiale soprattutto nelle prove a squadre, assenti tuttavia dal programma olimpico.

Mattia Busato, Gianluca Gallo e Alessandro Iodice hanno sconfitto in finale gli iberici con un netto 4-1, emulati da Sara Battaglia, Viviana Bottaro e Michela Pezzetti, che hanno prevalso con un perentorio 5-0 e si sono tolte la soddisfazione di conquistare il terzo oro di fila nei primi tre appuntamenti della Premier League, consolidando l’egemonia sul panorama internazionale. Mattia Busato, inoltre, non si è accontentato dell’oro a squadre e si è aggiudicato anche la medaglia di bronzo nella prova individuale, battendo nella finale per il terzo posto il russo Maksim Ksenofontov con un netto 5-0 nella gara vinta dallo spagnolo Quintero Damian, che ha superato il turco Ali Sofuoglu, carnefice dell’azzurro in semifinale.

Splende anche la stella di Terryana D’Onofrio, la quale, dopo aver ben figurato a Parigi e a Rotterdam, stavolta è andata anche a medaglia, portando a casa il bronzo nel kata grazie al successo per 5-0 contro la spagnola Paula Rodriguez. Gli iberici anche in questo caso, però, si sono consolati con l’oro di Sandra Sanchez, che nell’ultimo atto ha prevalso sulla polacca Aprilia Putri Krisda.

Le delusioni di giornata per l’Italia, invece, riguardano ancora una volta il kumite. Luigi Busà nella categoria -75 kg non è riuscito a dar seguito al percorso netto compiuto ieri e ha capitolato in finale per 1-3 contro lo statunitense Thomas Scott, conquistando un argento che rappresenta comunque un risultato di grande prestigio dopo la delusione di Rotterdam. Non è arrivata, infine, la medaglia nei -61 kg con Laura Pasqua, sconfitta 1-4 nella finale per il bronzo dalla cinese Xiaoyan Yin, e nei +84 kg da Simone Marino, battuto 0-2 dal croato Andjelo Kvesic. In una tappa disertata da tanti protagonisti del circuito internazionale, dunque, l’Italia si conferma su livelli medio-alti, ma il vero exploit reca la firma dell’Iran, che con tre ori si issa al primo posto del medagliere, confermando la crescita esponenziale delle squadre asiatiche in vista delle Olimpidi di Tokyo 2020.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter Mattia Busato

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