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Le scarpe del futuro: rivoluzione e prospettive nel mondo dei runner!

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Il mondo dello sport, e in particolar modo quello della corsa, si sta evolvendo a ritmi sempre più rapidi: grazie alla diffusione di massa di internet è ormai possibile procurarsi direttamente da casa propria tutto l’abbigliamento sportivo necessario, dalle scarpe da corsa alle maglie in tessuti tecnici. Tutto ciò è reso possibile grazie ai numerosi siti specializzati, quali ad esempio il sito Addnature, che non si limitano solo alla vendita di scarpe da running, ma offrono anche attrezzature per moltissime altre discipline outdoor.

Tuttavia, le innovazioni nel settore delle scarpe da corsa non finiscono qui: grazie all’utilizzo di nuove tecnologie sono state introdotte novità molto interessanti come i sensori GPS o le nuove tecnologie 3D per la realizzazione delle scarpe.

Come sarà realizzata quindi la scarpa del futuro? In questi ultimi anni la creatività di designer e ingegneri è stata sorprendente grazie anche all’impiego di materiali e tecniche di altissima qualità, che ha permesso la nascita di brevetti e modelli di scarpe davvero innovativi e rivoluzionari: l’esempio che colpisce maggiormente viene dal mondo britannico e dalla mente di Shamees Aden, un ricercatore e designer inglese. Egli ha progettato le Protocell trainers, ovvero delle scarpe da corsa stampate in 3D e realizzate con un particolare materiale biologico. Questo materiale consente di modellare le scarpe a seconda delle caratteristiche dei piedi per una aderenza perfetta, in modo da poter essere indossate come dei guanti su misura e a diretto contatto con la pelle del runner. Ma la caratteristica più strabiliante è che queste scarpe si riparano da sole: grazie al particolare materiale biologico con cui sono state realizzate, basterà riporle all’interno di un contenitore con il liquido della protocella e ritorneranno come nuove!

Ma non è soltanto la tecnologia 3D e l’uso delle apposite stampanti ad avere rivoluzionato il mondo dei runner, donandoci molteplici e affascinanti visioni sempre più concrete verso le scarpe del futuro. Anche l’inserimento di dettagli specifici e super tecnologici hanno reso le scarpe sempre più smart: i sensori GPS ad esempio consentono di conoscere il tipo di tracciato che si sta per affrontare e di visualizzare in anticipo la pendenza media di ogni chilometro. Oppure la presenza di sensori che connettono direttamente le scarpe da corsa ai dispositivi mobili, come smartphone e tablet, in modo da poter monitorare gli allenamenti, fare analisi dei dati raccolti durante la corsa e dare suggerimenti per migliorare i risultati in gara.

Scarpe intelligenti e che si allacciano da sole come nel film Ritorno al futuro sono ora una realtà (e non è uno scherzo): queste scarpe esistono veramente e sono state progettate dalla Nike con l’utilizzo di speciali sensori. Queste, come pure le scarpe smart o realizzate con materiali biologici, ci porteranno ad essere sempre di più simili a dei superuomini. Come saranno allora i runner del XXI secolo?

Per contrasto la mente va per un istante al passato e rievoca la sequenza e l’arrivo della Maratona tenutasi alle Olimpiadi di Roma del 1960, quando Abebe Bikila vinse correndo i 42 chilometri completamente scalzo. L’emozione che trasmise fu veramente unica e travolgente, come quelle delle gare corse da Pietro Mennea: oggi i runner indossano certamente scarpe all’avanguardia, ma devono pur sempre continuare ad emozionare con le loro imprese!

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