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Liegi-Bastogne-Liegi 2017: Alejandro Valverde, l’Embatido dal cuore d’oro

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La Liegi-Bastogne-Liegi 2017, purtroppo, sarà sempre ricordata con un velo di amara tristezza. Disputatasi il giorno successivo alla morte di Michele Scarponi, la gara si è disputata in un clima surreale di pathos smorzato. Alejandro Valverde ha aggiunto l’ennesima perla di una carriera sempre più preziosa, confermandosi grande uomo oltre che grande atleta.

La sua quarta Liegi è arrivata “alla Valverde”. Uno scatto nel finale, la côte d’Ans domata e la volata, neanche a tutta, sufficiente per scavalcare Daniel Martin in vista del traguardo. Il primo pensiero, una volta attraversata la linea bianca che ne ha ufficializzato una vittoria pronosticabile, è andato al cielo e all’Aquila di Filottrano. Poco dopo, davanti alle telecamere, lacrime sincere mentre ricordava l’amico Michele. Già prima della partenza aveva annunciato la donazione del premio di gara alla famiglia di Scarponi. E a l’ha confermato anche a gara finita, in un’intervista toccante che ne ha messo a nudo anche le grandi doti affettive.

Resta, pur in questa situazione, la vittoria. Il murciano, oggi, è diventato il più anziano vincitore della Decana delle classiche strappando il primato ad Alexander Vinokourov, oltre che ad essere il primo a completare la doppietta Freccia Vallone-Liegi nello stesso anno per più di una volta. Con la quarta vittoria, si è anche issato al secondo posto all time come plurivittorioso della corsa a pari merito con Moreno Argentin. Davanti solo il Cannibale Eddy Merckx, capace di vincerla 5 volte. A questo punto, però, raggiungerlo non sembra più un obiettivo utopistico.

 

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Cometto Boschetti

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