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Moto2, Gp Americhe 2017: Franco Morbidelli prova a fare tris! Oliveira e Luthi gli avversari più temibili

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Il Mondiale Moto2 2017 fa tappa, come il resto della carovana, ad Austin, per il terzo appuntamento previsto in calendario. La situazione con cui la categoria intermedia arriva negli Stati Uniti parla di un unico dominatore fino ad ora, il romano Franco Morbidelli: il 22enne pilota del team Marc Vds, infatti, ha vinto le prime due gare stagionali, diventando il primo italiano a riuscire in tale impresa da quando la classe è stata istituita, nel 2010. Lo storico di Morbidelli in Texas non è propriamente dei più esaltanti, avendo raccolto un 5° posto come miglior risultato. Ma parliamo di un centauro in ascesa talmente repentina che, a conti fatti, guardare al passato può essere fuorviante, perché il livello di completezza e consapevolezza raggiunto da Franco, allo stato attuale, lo pone su di un gradino decisamente superiore rispetto a quello che era anche solo un anno fa.

Chi può pensare di contrastarlo? Stando a ciò che si è visto nelle prime due gare stagionali, i profili buoni per riuscire in ciò sono Thomas Luthi e Miguel Oliveira: il primo ha palesato ancora una certa incostanza di rendimento da una gara con l’altra, ma se in giornata è pilota capace di mettersi dietro chiunque, non difettandogli il talento utile ad andare forte; il secondo è un potenziale del tutto inesplorato, perché ha a disposizione un mezzo, la Ktm, al debutto nella categoria e dunque tutto da verificare in quella che, eventualmente, potrà essere la sua crescita futura. Il progetto sembra essere nato decisamente bene, dunque il 22enne portoghese merita considerazione, perché corridore anch’egli veloce e solido.

Anche Alex Marquez e Takaaki Nakagami sono stati capaci di occupare le posizioni di vertice, nei primi due appuntamenti, ma un pò per un discorso di scarsa lucidità tattica (il primo), un pò per una questione di atavica poca consistenza (il secondo) sembra difficile poterli inserire con certezza quantomeno nella lotta per il podio, per quanto abbiano dimostrato di saper andare forte a sufficienza per giocarsi posizioni simili.

Tra gli altri italiani, sono chiamati a confermarsi Lorenzo Baldassarri, Luca Marini e Francesco Bagnaia: il primo è atteso ad una pronta risalita nelle zone nobili della classifica, già occupate in passato ma fino ad ora appena sfiorate, complice una condizione fisica ancora non ottimale; il secondo si sta facendo sempre più largo come pilota in grado di giocarsi sempre la top ten, ed in una ottica della propria crescita personale è uno step ulteriore da provare a compiere; il terzo, infine, ha approcciato bene alla categoria, e deve ambire a confermarsi dentro la zona punti, in modo da accumulare sempre più esperienza battagliando fianco al fianco con gente esperta e di valore.

Un dato statistico, infine, da sottolineare: tra i piloti iscritti alla Moto2 versione 2017, solo Danny Kent è riuscito a vincere sul circuito di Austin, conquistando l’affermazione personale nel 2015, anno in cui vinse poi il titolo della Moto3. Essendo improbabile, per il livello espresso fino ad ora, che l’inglese abbia il potenziale per ripetere tale impresa, facilmente avremo un battesimo della vittoria per un pilota della classe intermedia sulla pista texana.

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davide.brufani@oasport.it

Foto: Pagina Facebook ufficiale Franco Morbidelli

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