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Moto2, GP delle Americhe 2017, TRE SU TRE! Franco Morbidelli implacabile, padrone indiscusso di Austin!

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Il GP delle Americhe della Moto2 ci regala lo stesso risultato dei due precedenti: Franco Morbidelli (EG 0,0 Marc VDS Kalex) vince in scioltezza e rimane a punteggio pieno. Un tris davvero eccezionale per il romano che in classifica allunga su tutti e conferma che quest’anno è lui l’uomo da battere. Sul podio trovano posto anche Thomas Luthi (CarXpert Kalex) staccato di oltre due secondi e Takaagi Nakagami (IDEMITSU Honda) ben più distante.

Completano la top ten lo spagnolo Alex Marquez (EG 0,0 Marc VDS Kalex) quarto, poi Dominique Aegerter (Kiefer Suter), Miguel Oliveira (Red Bull Ajo KTM) sesto, un ottimo Simone Corsi (Speed Up) settimo, quindi Marcel Schrotter (Dynavolt Suter), Xavi Vierge (Tech3) nono e il nostro Luca Marini (Forward Kalex).

Anche ad Austin, dunque, è arrivata una importante dimostrazione di forza di Morbidelli che vince senza patemi e rimane imbattuto in un 2017 che, letteralmente, è iniziato in maniera spettacolare per lui. Buoni risultati anche per Corsi e Marini che portano il computo totale a tre italiani nei primi dieci, mentre occasione gettata alle ortiche da Mattia Pasini (Italtrans Kalex) caduto quando stava lottando per il podio.

La gara ha visto una partenza con Morbidelli scattare davanti a Pasini, mentre nelle retrovie si toccano, e cadono, Stefano Manzi (Sky Racing VR46) e Julian Simon (Tech3). Il riminese, però, non aspetta oltre e prende il comando della gara. A metà del primo giro altro incidente che vede coinvolto Lorenzo Baldassarri (Forward Kalex), Jesko Raffin (Garage Plus Kalex) e Yonny Hernandex (AGR Kalex). All’inizio del secondo giro il leader del Mondiale riprende la prima posizione, con Pasini inseguito da Marquez, Nakagami e Luthi.

I primi chilometri del GP texano sono all’insegna della bagarre. Marquez, infatti, sorpassa il compagno di squadra e inizia il terzo giro davanti a tutti. Dietro lo spagnolo i due italiani, Morbidelli e Pasini che provano ad allungare su Nakagami, Luthi e Oliveira (a 8 decimi), mentre nelle retrovie cade anche Axel Pons (RW Tech3) in curva 9.

Marquez e Morbidelli si sfidano per la prima posizione, tanto che lo spagnolo al quinto giro sbaglia completamente il punto di staccata di curva 14 e si fa sorpassare sia da Pasini che da Luthi. L’italiano ringrazia e prova a fuggire.

Il leader del Mondiale inizia a procedere con il suo ritmo (fissando anche il miglior giro in 2:10.057) mentre Luthi (ormai a un secondo di distacco) rompe gli indugi e supera Pasini. Ai piedi del podio rimane Marquez, quindi Nakagami e Oliveira, uno dietro l’altro. In ottava posizione si segnala in risalita il nostro Corsi che dimostra di avere un’andatura interessante.

A 13 giri dalla fine, all’ingresso di curva 1, grave errore di Pasini che scivola in frenata e compromette la sua ottima gara ritrovandosi nei bassifondi della classifica. In vetta, invece, Morbidelli mantiene circa un secondo di vantaggio su Luthi, grazie, anche, a due giri consecutivi sotto il piede del 2:10.

Morbidelli non ha la minima intenzione di rallentare, ma alle sue spalle provano il ricongiungimento. Luthi cerca di scendere sotto il secondo di divario, trascinandosi dietro Marquez, Nakagami e Oliveira. Gli altri, ormai, sono più attardati, come Corsi, in una buona settima posizione. Più indietro Luca Marini dodicesimo e Francesco Bagnaia (Sky Racing VR46) quindicesimo.

A metà gara il canovaccio non si modifica. Morbidelli cerca di fare selezione, Luthi da tutto quello che ha per mantenere un gap accettabile (tra i sette ed i nove decimi) mentre Marquez e Nakagami iniziano a staccarsi. Il loro vantaggio su Oliveira, comunque, rimane tranquillizzante.

A differenza delle altre occasioni, stavolta il romano non è riuscito ad allungare e chiudere i conti in anticipo. Luthi, infatti, piazza tre giri consecutivi sul 2:10.1 e, metro dopo metro, si porta a soli quattro-cinque decimi dal leader. Per la terza posizione prosegue la battaglia tra Marquez e Nakagami che ormai sono consapevoli che i primi due sono irraggiungibili.

Dopo aver messo in scena un forcing davvero importante, il sogno di Luthi si infrange in poche curve. Morbidelli, infatti, si rimette a spingere e apre 1,2 secondi di gap. La sensazione è che il nostro portacolori si stesse tenendo qualche decimo nella manica. Stesso discorso per Nakagami che, una volta sopravanzato Marquez, lo stacca di alcuni decimi.

Nelle ultime tornate le posizioni ed i distacchi, si cristallizzano. Morbidelli gestisce il suo vantaggio senza forzare in maniera particolare, allungando fino a 1,8 secondi sul più immediato inseguitore che, a sua volta, ha ampio margine sul terzo posto. Sotto la bandiera a scacchi tutto confermato. Come il dominio del nostro portacolori in questo inizio di campionato in Moto2.

ORDINE D’ARRIVO MOTO2:

1 MORBIDELLI KALEX 41:20.078
2 LUTHI KALEX +2.6
3 NAKAGAMI HONDA +6.8
4 MARQUEZ KALEX +9.8
5 AEGERTER SUTER +10.9
6 OLIVEIRA KTM +13.0
7 CORSI SPEED UP +13.3
8 SCHROETTER SUTER +13.7
9 VIERGE TECH3 +18.0
10 MARINI KALEX +21.4

Alessandro.passanti@oasport.it

Foto: Twitter di Franco Morbidelli

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