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MotoGP, GP Americhe 2017: Maverick Vinales: “Punto al tris”, Marc Marquez: “Ad Austin gioco in casa e sono fiducioso, ho un ottimo feeling con la mia Honda”

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La conferenza stampa per-GP delle Americhe non ha regalato grandi emozioni, con i piloti che si sono rimpallati i favori del pronostico. Da un lato c’era Maverick Vinales (Yamaha) leader del Mondiale MotoGP 2017, dall’altra il suo compagno di team Valentino Rossi e il “Re di Austin” Marc Marquez (Honda) che sul tracciato americano è sempre risultato imbattibile.

Lo spagnolo della Honda, tuttavia, deve fare i conti con un avvio di stagione che non è certamente quello che aveva in mente: “Non ho iniziato l’anno come avrei voluto c’è poco da dire – ammette il Campione del Mondo in carica – L’annata è ancora lunga e arrivo a questo appuntamento tranquillo. Mi sento bene sulla mia moto, che, tuttavia, devo migliorare ancora e corro su un circuito nel quale ho sempre fatto ottime cose”.

Per trovare maggiore feeling con la moto dovrà correre maggiori rischi?Ne prendiamo nei punti dove non abbiamo controllo, ovvero la frenata, per questo, forse, diversi piloti Honda sono caduti in quei frangenti. Cambiando l’assetto si cerca sempre il miglior tempo, ma anche il limite, per cui stiamo lavorando tanto e presto sono certo che arriveremo al top”.

Come procede l’adattamento alla nuova moto? “In Argentina sono caduto, ma ero davanti a tutti, per cui direi che sta andando nel migliore dei modi. Ora, però, è il momento di cambiare marcia. Cercherò di vincere, o quantomeno arrivare sul podio. Ho sempre fatto bene qui in Texas, ma ogni anno ha una storia a sé, per cui vedremo se sarò competitivo o dovrò sgomitare per arrivare in alto”.

Per adattarsi meglio dovrà cambiare modo di guidare?Devo tornare allo stile del 2016. Nell’ultima gara mi sentivo forte e pronto a vincere ma, evidentemente, mi manca ancora qualcosa. Devo tornare a spingere ma a essere me stesso. In questo weekend ho tutto per tornare a dare il massimo”.

Spaventato dall’inizio di stagione di Vinales?Sapevo che Maverick sarebbe stato forte sin dall’inizio, per cui non sono affatto sorpreso. Cercheremo di fermarlo in pista sin da domenica”.

Il leader del Mondiale, quindi, ha gli occhi di tutti addosso. Come affronta il GP di Austin? “Mi piace come tracciato, si sposa bene con il mio stile di guida – spiega Vinales – Penso che potrò centrare un buon risultato, ma io ed il team dovremo lavorare bene, specialmente in ottica pneumatici e ultimi giri di gara. L’anno scorso soffrii tantissimo in questo aspetto, e spero di fare meglio in questa occasione”.

Sarà il favorito anche domenica? “No, Marquez è l’uomo da battere, con quattro vittorie in fila. Io ho a disposizione una buona moto, che è cresciuta davvero tanto, e sono convinto che potrò fare bene. La mia Yamaha ha risposto bene su piste molto diverse tra loro, come Qatar e Argentina. In Texas voglio spingere e puntare in alto. Ripeto: saranno fondamentali gli ultimi dieci giri a livello di gomme”.

Vuole la terza vittoria, o sarà contento anche di un podio? “L’importante sarà fare, e portare a casa, il massimo, senza commettere errori. In Europa, ovvero dalle prossime gare, saremo forti, ma anche in questo fine settimana cercherò di godermi la gara e dare il 100%”.

A questo punto è il turno di Cal Crutchlow (LCR Honda) di analizzare il suo inizio di 2017. “Dopo la delusione del Qatar abbiamo fatto un buon lavoro e centrato un ottimo podio in Argentina. Devo ringraziare il mio team e la Honda che stanno facendo molto per permettermi di adattare la moto alla mia guida”.

Che weekend si immagina? “Mi attendo un inizio difficile, ma dovrò essere competitivo la domenica, senza fretta né paura di non riuscirci. La pista mi piace e vi ho ottenuto qualche buon risultato. Un tracciato ottimo per tutte le moto, dato che i diversi settori ne fanno prevalere una rispetto alle altre e viceversa”.

Ultime battute con il francese Johann Zarco (Yamaha Tech3) che è soddisfatto di queste prime settimane in MotoGP: “Ottima partenza di 2017, che mi sta dando grande fiducia, come i sei giri al comando in Qatar, purtroppo sono caduto, ma non potevo chiedere di meglio. Il mio obiettivo è imparare e divertirmi”.

Si chiude con Alvaro Bautista (Ducati Aspar) che ha persino ricevuto la proposta di matrimonio dalla fidanzata durante la conferenza: “Sono contento di questo inizio stagionale, mi sento bene con la mia Ducati del team Aspar e, a parte la caduta di Losail, non posso certo lamentarmi. In Argentina mi sentivo bene e l’ho dimostrato, ora non mi rimane che ripetermi anche in Texas”.

Alessandro.passanti@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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