MotoGP

MotoGp, GP Americhe 2017: serve un Valentino Rossi pronto e reattivo sin dalle libere, per contrastare Vinales

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Nel fine settimana dal 21 al 23 Aprile la MotoGp tornerà in pista, nuovamente nel continente americano: questa volta si va al nord, negli Stati Uniti, laddove presso il circuito di Austin andrà in scena il terzo atto del Mondiale 2017. Per Valentino Rossi il circuito texano è stato sempre alquanto complesso: mai in lotta per la vittoria, in 4 edizioni il centauro italiano ha collezionato un solo podio, un 3° posto nel 2015, a testimonianza di un feeling mai realmente sbocciato con l’asfalto americano. Sarà importante cercare di invertire la tendenza per contrastare la veemente partenza di Maverick Vinales, autore di un due su due di affermazioni in questo inizio di campionato, che lo pongono con 14 punti di vantaggio su Valentino.

In particolare, il limite palesato fino ad ora da Rossi è stato quello di non essere capace di trovarsi al top già nel corso del fine settimana, dovendo lavorare duramente fino all’ultimo turno disponibile prima del gran premio, al fine di raggiungere un set-up ideale della propria M1, riuscendo a salvare il bilancio del week-end in gara, laddove in entrambi gli appuntamenti del 2017 ha raccolto un piazzamento sul podio. In linea teorica, se l’affinamento con la sua Yamaha dovesse continuare a migliorare, per il nove volte campione del mondo questo obiettivo potrebbe essere più facilmente raggiungibile, e potrebbe rappresentare la chiave per averlo realmente competitivo nei confronti del suo compagno di team, che fino ad ora ha sempre mostrato di vantare un solido margine nei confronti del 38enne di Tavullia, tanto sul giro secco quanto sul passo. Infatti, poter lavorare sul dettaglio del set-up del proprio mezzo, in luogo di cambiamenti importanti ed arzigogolati nel corso della tre giorni di gran premio, può aiutare Rossi ad arrivare maggiormente pronto alla domenica.

Difficile comunque pensare alla vittoria, in condizioni normali: Austin, infatti, è stato fino ad ora terreno di caccia di Marc Marquez, unico vincitore dal 2013 ad oggi sul circuito statunitense. Importante, oltre al confronto diretto con Vinales, sarà per Rossi presumibilmente dover pensare anche a limitare i danni nei confronti dello spagnolo di Honda, desideroso di riprendere una boccata d’ossigeno da 25 punti dopo un avvio di Mondiale negativo.

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davide.brufani@oasport.it

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