MotoGP
MotoGP, GP Argentina 2017: Yamaha e Dovizioso in cerca di conferme a Rio Hondo. Marquez e Lorenzo, se ci siete, battete un colpo…
Maverick Viñales ha concluso la prima gara del 2017 della classe regina sul gradino più alto del podio, e questo era forse il risultato più facilmente pronosticabile. Ma, dopo i discutibili cambi di programma, la bislacca “pioggia nel deserto” e le condizioni infami della pista di Losail, la vittoria del pilota spagnolo della Yamaha ufficiale non sembrava poi più così tanto scontata, nonostante una pole position impressionante.
In Argentina, a Termas de Rio Hondo, dove andrà in scena nel prossimo weekend il secondo GP stagionale, tutte le “variabili impazzite” avute in Qatar non dovrebbero sussistere e il numero 25 potrebbe portare a quota 50 punti la sua supremazia iridata. Per Viñales, quella appena iniziata, potrebbe diventare la stagione della svolta e un successo in Sud America (dove nel 2016 non concluse la gara), in sella alla YZR-M1, potrebbe rappresentare il secondo step verso un risultato ancora più grande…
Andrea Dovizioso ha iniziato la sua quinta stagione con il Ducati Team nel migliore dei modi; in Qatar, il forlivese è arrivato secondo dopo una bellissima gara, trasmettendo a se stesso ed a tutti quelli che avevano ancora dubbi in proposito, una solida certezza: la GP17 è una moto in grado di impensierire le M1 ufficiali, ad oggi i prototipi di riferimento della categoria. DesmoDovi e il team bolognese puntano ad essere competitivi su ogni pista e l’Argentina, dove l’anno scorso la delusione finale fu enorme, potrà essere la tappa successiva nel percorso di crescita iridata della Rossa di Borgo Panigale. Discorso simile, ma al momento con aspettative più contenute, dovremmo farlo per l’altro ducatista titolare, Jorge Lorenzo, che a Losail ha accusato un ritardo dai piloti di testa forse più pesante del previsto…
La ventiduesima stagione nel Motomondiale di Valentino Rossi, invece, seppur partita con dubbi e difficoltà di adattamento alla nuova Yamaha, si è aperta in Campionato con un podio insperato, ma splendido e voluto con grande tenacia dal tavulliese. Il Dottore è stato semplicemente spettacolare a Losail e la pista di Termas de Rio Hondo potrà apportare conferme al nove-volte Campione del Mondo. Molti i problemi già risolti, altri ancora da risolvere: VR46 potrebbe far quadrare definitivamente i conti già a partire dal GP numero 2 del 2017.
Chi al contrario è “scattato” sottotono rispetto al precampionato (ed al 2016) è Marc Marquez. L’iridato in carica è rimasto addirittura fuori dal podio qatariano, accusando un distacco inaspettato nei confronti dei rivali di Yamaha e della Ducati di Dovizioso. Il team Repsol Honda sembrava aver trovato la chiave sulla RC213V numero 93 in modo da renderla il mezzo ottimale per la difesa della Corona, ma il lavoro da fare è ancora tanto. Marquez potrà beneficiare in Argentina del feeling particolare che lo lega al circuito sudamericano, quindi, è scoccata l’ora di battere un colpo, al pari di Jorge Lorenzo su Ducati, nonostante le differenti basi di partenza…
Il GP del Qatar ha avuto un vincitore morale: Johann Zarco. Il due-volte Campione del Mondo Moto2 ha comandato la corsa infliggendo un pesante ritardo agli inseguitori prima di essere tradito da una parte umida di asfalto. Una trappola che ha avuto come conseguenze la caduta e il ritiro sul più bello… Quanto messo in mostra a Losail dal transalpino e dal suo compagno di box, Jonas Folger, può far ben sperare la Scuderia satellite Yamaha Tech3 anche nel prossimo weekend di pista.
Lo stesso Andrea Iannone è stato protagonista in Qatar di una prova esaltante poi finita con una rovinosa caduta. In gara, non è sembrato mancare nulla alla GSX-RR del team Suzuki Ecstar, ergo, per il pilota di Vasto è giunto il momento di raccogliere punti più che raccogliere da terra la sua moto…
Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing) non ha iniziato il 2017 nel migliore dei modi. Due settimane fa, il suo lavoro di tester sulla GP17 congiunto a quello di pilota è finito anzitempo a causa di un problema meccanico; a Termas de Rio Hondo tutto potrebbe andare diversamente per il ternano. Se lo augurano anche tutti gli sportivi italiani.
I due piloti Aprila Racing Team Gresini, Sam Lowes e Aleix Espargaró, arrivano in Argentina consapevoli del grande potenziale messo in luce dalla RS-GP, che ha portato lo spagnolo vicino al podio qatariano. Sulla pista sudamericana, la Casa di Noale potrebbe avere la conferma definitiva che il prototipo italiano ha finalmente annullato il gap con le altre moto ufficiali.
La prova a Termas de Rio Hondo sarà la seconda della prima stagione completa del team Red Bull KTM Factory in MotoGP. Pol Espargaró e Bradley Smith sono pronti per continuare lo sviluppo della RC-16 con la consapevolezza che la crescita nella classe regina va compiuta a piccoli passi.
Capitolo gomme. La pista argentina ubicata nella provincia di Santiago del Estero misura 4,8 Km; costruita nel 2007, ha poi subìto diverse modifiche e ristrutturazioni, l’ultima delle quali nel 2012 per accogliere due anni dopo la MotoGP. Il tracciato è uno dei più veloci del calendario e, a causa dello scarso utilizzo durante l’anno, l’asfalto è molto abrasivo. Nove curve a destra e cinque a sinistra, tra cambi di pendenza decisi e forte staccate, saranno una sfida impegnativa per Michelin, fornitore unico della massima cilindrata a dodici mesi dal rientro nella massima competizione motociclistica mondiale.
Per il secondo GP dell’anno, Michelin mette a disposizioni tre mescole anteriori e tre posteriori nelle varianti morbide, medie e dure. Per i primi due tipi, la struttura dello pneumatico sarà asimmetrica con spalla destra rinforzata. Anche la variabile climatica dovrà necessariamente essere presa in considerazione con le ultime previsioni che parlano di possibili rovesci. I piloti potranno quindi scegliere Michelin Power Rain soft e medie.
IL PROGRAMMA COMPLETO DEL GP D’ARGENTINA 2017
giuseppe.urbano@oasport.it
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