MotoGP, Mondiale 2017: Valentino Rossi, i cinque motivi per credere nel decimo titolo

Il ritorno in vetta al campionato del mondo 2017 di MotoGP ha dato nuovo slancio alle ambizioni di Valentino Rossi il quale, dopo il secondo posto di Austin (miglior risultato in carriera sul tracciato texano), è riuscito ad approfittare come meglio non poteva dell’errore del suo compagno di team Maverick Vinales. Un Valentino che, come al solito, è stato in grado di esprimere in gara il suo meglio, stupendo come sempre tifosi ed avversari. Sulla scia di questo risultato il prossimo appuntamento di Jerez de la Frontera (Spagna) sarà vissuto con grandi attese dal 46 che, su una pista su cui ha vinto 7 volte (ultima delle quali l’anno scorso), vorrà tentare l’assalto al podio più alto e continuare a coltivare il sogno del decimo titolo. Ci chiediamo: quali sono i 5 cinque motivi per cui poter credere nel grande risultato?

Esperienza

I 38 anni secondo alcuni addetti ai lavori possono essere uno svantaggio in termini di velocità pura e voglia di rischiare ma, nello stesso tempo, possono guidare saggiamente Rossi nel suo percorso vincente. L’esser stato protagonista di tante battaglie in passato gli può infondere maggior lucidità nel momento decisivo, evitando di andare oltre il limite, per portare a casa il massimo possibile. La vittoria iridata si basa sulla massimizzazione della prestazione di una gara a tappe. L’esser navigato da questo punto di vista potrebbe essere un aspetto favorevole al pilota di Tavullia.

Costanza

3 podi in altrettante gare. E’ questa la deduzione logica di questo inizio di campionato favorevole al 9 volte campione del mondo che, nonostante le tante difficoltà, con grande consistenza è riuscito a far suoi i podi del Qatar, Argentina ed Austin, portandosi in vetta alla graduatoria iridata. La costanza dimostrata, soprattutto in gara, è stata la carta vincente del nostro portacolori su piste, come quella degli States, mai troppo amiche. Ora, su circuiti maggiormente graditi, il riuscire a mantenere degli standard elevati per più tornate potrebbe riservare liete sorprese.

Rivalità Vinales-Marquez che può portare a degli errori dei rivali

Come si suol dire: “Tra i due litiganti, il terzo gode”. E’ un po’ quel che si augura Valentino, spettatore privilegiato della grande rivalità tra Marc Marquez e Maverick Vinales. I due spagnoli, in questo momento i piloti più veloci del lotto, si sono resi protagonisti di un errore per parte (Marc in Argentina e Maverick in Texas) indotti dalla voglia di strafare. Un approccio troppo aggressivo che in un Mondiale giocato su minimi dettagli potrebbe sfavorire il duo iberico e venire in soccorso dell’esperto 46, motivato a lottare con l’accoppiata ed approfittare di qualunque “regalo”.

Yamaha superiore a Honda

Un po’ come avvenuto l’anno scorso la creatura di Iwata sembra avere qualcosa in più nella prime battute. L’aver vinto 2 gare su tre e consentito a Valentino di essere sempre sul podio descrive chiaramente la bontà di una moto che, a differenza di quella dell’anno scorso, sembra essere più performante con gomme usurate. E’ stata questa la rivelazione di Rossi, ai microfoni di Sky, poco dopo la corsa americana. Un mezzo dunque meno in crisi rispetto al 2016, da metà gara in avanti, ed in grado di fare la differenza. In più, soprattutto nella prima parte di stagione, a Jerez, Le Mans, Assen, Mugello e Barcellona, tradizionalmente favorevoli alla casa nipponica, riuscire a mettere insieme un bel tesoretto di punti non sarebbe, di certo, cosa impossibile.

Confidenza con la nuova M1 crescente

Iniziata con qualche turbolenza di troppo, la “storia” tra la nuova M1 e Rossi ora sembra, decisamente, “rasserenarsi”. L’ultimo round ha visto, infatti, il “Dottore” meno preoccupato nel trovare il giusto set-up. Una crescita di confidenza evidenziata anche dal terzo posto delle qualifiche. Va da sé che con ancora margini di miglioramento, per di più su circuiti favorevoli al campione italiano, ciò potrebbe regalargli diversi sorrisi.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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