Nuoto
Nuoto, Assoluti Riccione 2017: le finali dell’ultima giornata. Gabriele Detti quarta meraviglia nei 200 sl, Pizzini e Carini superlativi, Quadarella vola a Budapest
Ultima giornata di gare a Riccione per gli Assoluti di nuoto e, nel solito condensato di emozioni e cronometro, l’appuntamento con il nostro riepilogo.
Dopo averlo visto al mattino c’era da aspettarselo: record italiano di Giacomo Carini nella finale dei 200 farfalla. Una distribuzione molto coraggiosa con un primo 100m da 54″59 ed una chiusura in 1’55″40 è valsa il primato tricolore (miglioramento di 8 centesimi del record da egli stesso detenuto), il quinto crono mondiale dell’anno, e la qualificazione ai Mondiali di Budapest. L’atleta delle Fiamme Gialle ha preceduto Filippo Berlincioni (1’57″63) e Matteo Pellizzari (1’58″34) mai in grado di impensierire il vincitore
Veniamo all’uomo dei campionati Gabriele Detti. Con un 1’46″38 sfiora il record italiano di Emiliano Brembilla (primato “gommato di 1’46″29), autore di un’ultima vasca pazzesca da 26″62 e stampando un 1’46″38, miglior tempo dell’anno sulla distanza. Le buone notizie non si fermano qui dal momento che alle spalle del livornese abbiamo Filippo Megli, classe 1997, che abbassa di 1 secondo il proprio personale, toccando in seconda piazza con il crono di 1’47″38. Terza posizione più che onorevole per Filippo Magnini, protagonista di una gara assai propositiva con passaggio veloce da 51″25. Il quarto e quinto posto di Luca Dotto (1’48″37) ed Alex Di Giorgio (1’48″60) conforta assai in chiave 4×200 sl.
Non delude le attese Simona Quadarella. Dopo aver vinto gli 800 stile libero ed ottenuto il pass mondiale, nei 1500 stile libero si ripete aggiudicandosi con il crono di 16’10″66 la finale a precedere Giulia Gabbrielleschi (16’15″56) ed Alisia Tettamanzi (16’25″61). Un passo da 1’04” per vasca (4’15″47 ai 400 metri; 8’34″70 agli 800 metri) la romana continua a crescere ed è uno degli investimenti futuri per il nostro nuoto.
Silvia Di Pietro si impone come da pronostico nei 50 stile libero femminili in 24″93 non riuscendo a centrare il tempo limite per 4 centesimi. Un filo di delusione per quanto dimostrato in precedenza dalla romana che comunque può fregiarsi di un altro titolo. In seconda e terza piazza, sensibilmente distanziate, Erika Ferraioli in 25″30 e Giorgia Biondani in 25″34.
Il duello dei 100 rana donne tra Martina Carraro ed Arianna Castiglioni se lo aggiudica la genovese nuotando però un tempo (1’07″87) non sufficiente per qualificarla alla manifestazione iridata nell’individuale. Partita forte la genovese, al passaggio dei 50 metri in 31″71, il ritorno da 36″16 non le consente di chiudere al meglio. Un po’ lo stesso discorso della Castiglioni (ai 50 metri in 31″91) e seconda in 1’07″95. In terza piazza troviamo Ilaria Scarcella, terza in 1’08″96.
Gran tempo per Luca Pizzini nei 200 rana. Trascinato da un coraggioso e sempre arrembante Nicolò Martinenghi, l’atleta dei Carabinieri ha chiuso in 2’09″23, abbassando sensibilmente il proprio personale ed ottenendo il pass per Budapest. Inoltre per il 27enne azzurro si parla del terzo tempo mondiale dell’anno. Alle spalle di Pizzini, Flavio Bizzarri in (2’11″17) e Martinenghi (2’11″63), record italiano juniores.
I 50 dorso maschili sorridono a Niccolò Bonacchi con il crono di 25″36 di un solo centesimo a precedere Simone Sabbioni e di 7 Matteo Milli. Un risultato che però non basta a qualificare il toscano ai Mondiali (24″79). Degno di nota il record italiano “Ragazzi” di Thomas Ceccon (25″71) che, con lo stesso riscontro di Mirco Di Tora, conquista la quarta prestazione. Infine vittoria di Ilaria Cusinato nei 200 misti donne in 2’12″73 davanti a Sara Franceschi (2’13″05) e Laura Letrari (2’14″10).
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto di Diego Gasperoni