Nuoto
Nuoto, Assoluti Riccione 2017: Nicolò Martinenghi pazzesco nei 100 rana, Federica Pellegrini fa suoi i 100 stile libero, pioggia di pass nella seconda giornata
Giornata ricca di soddisfazioni e pass iridati la seconda vissuta nella vasca di Riccione per gli Assoluti di nuoto 2017. Andiamo a presentarvi il riepilogo.
Difficile descrivere la portata della prestazione di Nicolò Martinenghi nella finale dei 100 rana. La prova del varesino è di eccellenza assoluta. Il 59″46, a soli 4 centesimi dal crono record di Fabio Scozzoli, è molto più che investitura per il futuro, è una realtà. Il classe 1999, oltre ad ottenere il primato mondiale juniores, europeo junior, e nazionale cadetti/junior si piazza in seconda posizione nel ranking della specialità alle spalle del solo Adam Peaty (58″86). Un confronto esaltante, nell’ultimo atto, con il “vecchio leone” Scozzoli (secondo in 1’00″12) che sfiora il pass per i Mondiali ungheresi (appena 3 centesimi), dimostrando di esserci ancora. In terza piazza Andrea Toniato in 1’00″96.
Nei 50 farfalla donne pronostici rispettati con il successo di Silvia Di Pietro in 26″03 che manca di pochi centesimi il tempo limite imposto dalla Federazione (25″99). Qualche sbavatura per la romana che comunque riesce a far suo il titolo arrivando davanti ad Elena Gemo (26″54) e ad Elena Di Liddo (26″56). Quarto posto per Ilaria Bianchi (26″75) che conferma la propria “allergia” all’unica vasca del delfino.
Conquista il pass nei 100 farfalla Piero Codia in 51″92 (passaggio ai 50m di di 23″96). Un’ottima prestazione quella dell’atleta del Centro Sportivo Esercito, seconda al mondo in questa stagione davanti ad un buon Mattia Rivolta (52″12) ed un Giacomo Carini sorprendente (52″29 record italiano “Cadetti”) che chiama ad un tempo decisamente interessante in vista dei 200 delfino.
Degna di menzione anche la prestazione di Giulia Verona, vittoriosa nei 200 rana in 2’25″81, migliorando il proprio personale di 2’25″90 con un passaggio ai 100 metri di 1’10″10 che dimostra il grande talento di questa ragazza. La classe ’99, campionessa europea giovanile nel 2016, purtroppo però, non ottiene il biglietto per Budapest (2’24″69), battendo Ilaria Scarcella (2’28″77) e Giulia De Ascentis (2’29″09).
Buone notizie per Federico Turrini. Il toscano nei 400 misti ottiene il titolo tricolore e si qualifica alla rassegna iridata grazie al tempo di 4’13″52 (58″92; 2’02″87; 3’14″90) con una buona chiusura nell’ultima vasca a stile libero da 28″89. Il “Turro” mette la mano davanti a Giorgio Gaetani (4’17″85) ed a Pier Andrea Matteazzi (4’20″88).
A chiusura di giornata arriva anche il sigillo di Federica Pellegrini nei 100 stile libero. La campionessa di Spinea in 53″92 ottiene il successo ed l’accesso all’individuale ungherese, precedendo un’ottima Di Pietro (54″11), anch’essa a Budapest su questa specialità. Più distanziata invece Erika Ferraioli (55″30). Nella prove di staffetta (4×200) l’1’46″64 (miglior prestazione mondiale dell’anno) vale a Gabriele Detti il crono per prendere parte alla manifestazione magiare sulla distanza.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto di Diego Gasperoni