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Nuoto pinnato, le speranze dell’Italia verso i World Games 2017: Davide De Ceglie, Erica Barbon e le staffette le carte migliori
Il nuoto pinnato sarà uno degli sport di punta ai World Games (20-30 luglio), la competizione internazionale riservata a tutte le specialità non olimpiche. Wroclaw sarà teatro quest’estate anche delle gare in vasca. L’Italia su chi potrà puntare?
Guardando ai Mondiali 2016 di Volos (Grecia) sono due i nomi che vengono in mente per le gare individuali, vale a dire Davide De Ceglie ed Erica Barbon L’azzurro nelle acque greche ha dimostrato tutto il suo valore centrando uno stupendo bronzo nei 1500 np (stile nuoto pinnato). Un risultato eccellente bissato con la staffetta 4×200 maschile nella quale De Ceglie, in compagnia di Kevin Zanardi, Cesare Fumarola e Stefano Figini, ha ottenuto un grandioso argento. Il guanto di sfida per l’evento polacco è lanciato. Da rimarcare il fatto che l’atleta del Team Bologna (De Ceglie) esprime il proprio meglio nel fondo ed il titolo mondiale conquistato a Yantai, in Cina, nel 2015 la dice lunga sulle sue qualità.
La Nazionale italiana avrà un altra freccia nella sua faretra, come detto, vale a dire la Barbon. L’azzurra viene dall’esperienza iridata con diverse certezze: i due bronzi nei 200 e nei 50 np, con il nuovo record europeo, rappresentano un buona base di partenza.
In chiave prove di squadra, da notare che anche al femminile il Bel Paese può contare su un quartetto altamente competitivo: la quinta posizione nella 4×100 ai Mondiali con la citata Barbon, Isabella Brambilla, Silvia Baroncini e Giorgia Viero è un ottimo biglietto da visita.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da profilo twitter Davide De Ceglie