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Nuoto
Nuoto, Stefano Morini: “Dall’8 maggio al 2 giugno ci alleneremo a Flagstaff e faremo anche una settimana a Merano”
Si prospetta una lunga “gita” in montagna per il gruppo di Stefano Morini. Chiacchierando amabilmente con l’allenatore dei Gemelli Diversi del nuoto azzurro, assaggiando i piatti tipici di Riccione, il toscano più titolato dell’ultimo periodo a livello internazionale, come ama autodefinirsi scherzosamente (eccezion fatta per Marcello Lippi), ha le idee piuttosto chiare su quello che attende tutti i ragazzi sotto la sua gestione.
“Dall’8 maggio al 2 giugno ci alleneremo a Flagstaff (2000m sul livello del mare) e poi dall’11 al 18 a Merano partecipando anche ad alcune gare per rifinire la preparazione in vista dei campionati del mondo“. Un’impronta basata sull’altura, dunque, per ottenere il massimo possibile dai propri atleti.
Al momento la vasca romagnola ha messo in mostra un Gabriele Detti, nuovo primatista italiano dei 400 stile libero (3’43″36) strappando il record ad una leggenda come Massimiliano Rosolino, in grande spolvero pur non soddisfacendo troppo il suo coach/zio per la sua nuotata: “Può nuotare meglio gliel’ho anche detto al termine della finale dei 400 stile libero”.
E cresce l’attesa per il confronto tra i due amici e compagni d’allenamento in programma domani sugli 800 sl. Un incontro tra i due già vi è stato quest’anno a Milano, con la sorprendente vittoria di Detti nei 1500 stile libero. Sarà un banco di prova interessante anche per vedere come Greg sta, dopo l’esperienza delle acque libere.
Secondo Morini non è possibile programmare troppo a lungo termine, da questo punto vista, e le cose vanno affrontate per gradi ma con grande chiarezza. La stessa franchezza con la quale il tecnico livornese ha detto la sua sulla gestione dell’anno post olimpico vista la crescente richieste ricevute dai suoi due ragazzi: “Talvolta bisogna dire no”.
Vedremo dunque che risposte la vasca saprà fornirci con la certezza che il “Moro” ha un programma già prefissato.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da Enrico Spada