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Parigi-Roubaix 2017, le speranze degli italiani: Sacha Modolo, Matteo Trentin e Gianni Moscon cercano conferme

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Dovrebbero essere 17 i corridori italiani al via della Parigi-Roubaix 2017, che si disputerà nella giornata di domenica: la terza Classica Monumento della stagione, nonostante sia priva di difficoltà altimetriche, risulta essere tra le corse più impegnative della stagione a causa dei terribili settori in pavé che ne caratterizzano il percorso, rendendola una gara quasi da specialisti. In questo momento storico gli italiani stanno faticando ad imporsi nelle corse del Nord: andiamo a vedere con quali speranze gli azzurri si presenteranno al via della Regina delle Classiche.

Il più adatto sembra essere Matteo Trentin, che viene anche da un ottimo Giro delle Fiandre. In forze alla QuickStep-Floors, spesso e volentieri viene relegato a ruoli di gregario, ma nelle ultime uscite sembra trovato la fiducia del team. Al Fiandre è andato in fuga con Boonen e Gilbert sul Kapelmuur e ha successivamente risposto all’attacco di Sagan sul Taaienberg: sfruttando il possibile marcamento ad altri suoi compagni, potrebbe riuscire a cogliere il momento giusto per conquistare un risultato di prestigio all’interno del velodromo di Roubaix. Non parte, comunque, da capitano nell’ultima corsa della carriera di Tom Boonen ma potrebbe trovare spazio.

Gianni Moscon, che si è rivelato al grande pubblico proprio in queste corse nel 2016, è in continua crescita. Dopo una Ronde da protagonista, per lunghi tratti all’attacco nello stesso gruppetto di Matteo Trentin, anche lui potrebbe aver scalato le gerarchie all’interno del Team Sky. Attualmente nessuno tra i suoi compagni offre garanzie e lui viene da una Campagna del Nord di tutto rispetto, in cui è stato bravo sopratutto a farsi trovare nel posto giusto al momento giusto, qualità che sottolinea l’attitudine a correre queste corse per ottenere piazzamenti importanti. È ancora giovane, ma dopo il 15esimo posto del Fiandre potrebbe addirittura puntare ad una top 10. Ma ancora più importante, per ora, è accumulare esperienza.

Dopo il sesto posto di settimana Scorsa e una serie di buoni risultati, Sacha Modolo prenderà il via da Compiegne con la speranza di potersi ripetere. Il veneto in questa stagione potrebbe aver scoperto una nuova dimensione della sua carriera: tutto da scoprire sul pavé francese, considerando che ha alle spalle una sola partecipazione nel 2014, non portata a termine. Il Modolo versione 2017, però, sembra tutto un altro corridore.

Daniel Oss e Manuel Quinziato saranno pedine fondamentali per Greg Van Avermaet e la Bmc. Il belga è ancora alla ricerca della prima vittoria della carriera in un Monumento. Al Fiandre lui e la squadra hanno palesato dei limiti importanti, facendosi sorprendere troppo arretrati nel momento dell’allungo della QuickStep a 95 chilometri dall’arrivo, una disattenzione che non si possono concedere ancora. In questo Oss e Quinziato potrebbero essere fondamentali, tenendo Van Avermaet davanti già in corrispondenza della Foresta di Arenberg, appena dentro gli ultimi 100 chilometri di gara.

Potrebbero fare bene anche due corridori esperti come Marco Marcato (Uae Emirates) e Daniele Bennati (Movistar). Il primo non ha brillato nelle ultime uscite ma un piazzamento tra i migliori 20 potrebbe essere alla sua portata, mentre il secondo non partecipa alla Roubaix dal 2012. In carriera non l’ha mai finita, ma potrebbe avere la caratteristiche per fare bene. Senza abitudine a correre su queste strade però è difficile conservare le energie per la fase finale di corsa. Completano la spedizione italiana corridori come Oscar Gatto (Astana), Jacopo Guarnieri (Fdj) e diversi giovani, il cui obiettivo deve essere quello di misurarsi in una corsa che non ha eguali nell’arco dell’intera stagione accumulando chilometri ed esperienze utili in ottica futura.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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