Seguici su

Ciclismo

Parigi-Roubaix 2017: tanta incertezza all’Inferno del Nord. Chi la spunterà?

Pubblicato

il

115ma edizione per la Parigi-Roubaix, terza Classica Monumento in calendario in questo 2017. L’appuntamento è fissato a domenica: partenza come di consueto da Compiegne e arrivo in uno dei Velodromi più famosi al mondo dopo 257 chilometri completamente pianeggianti, ma che presentano molte più difficoltà di una tappa di montagna di un grande giro. Ben ventinove tratti in pavé, con gli attesissimi Trouée d’Arenberg, Mons-en-Pévèle e Carrefour de l’Arbre che saranno snodo fondamentale della corsa.

Non c’è un favorito d’obbligo. Se nell’ultimo decennio Fabian Cancellara e Tom Boonen sono partiti sempre un gradino avanti, in questo 2017 (così com’era successo anche nel 2016) la partita è davvero equilibrata. Chi riuscirà a spuntarla? I più attesi sono ovviamente Greg Van Avermaet e Peter Sagan, per diverse ragioni. Il campione olimpico è in grandissima forma e attende ancora il primo successo in carriera in una Monumento: il secondo posto di domenica al Fiandre dimostra una condizione davvero eccellente, nonostante la caduta sul Kwaremont. Colui che ha innescato il capitombolo sul penultimo muro, il campione del mondo della Bora-Hansgrohe, non sembra invece aver recuperato dopo le botte subite. Lo slovacco però può sempre sorprendere: in una corsa che non ha mai amato potrebbe riuscire a far esultare tutto il pubblico.

A dar spettacolo ci penserà sicuramente la QuickStep-Floors del già citato Boonen. Il belga, all’ultima recita di una meravigliosa carriera, va a caccia della leggenda (potrebbe diventare recordman con cinque vittorie ottenute). Assieme a lui tantissimi specialisti delle pietre: Niki Terpstra (già vincitore nel 2014 e terzo al Fiandre domenica), Zdenek Stybar e il nostro Matteo Trentin. Outsiders di lusso anche gli ultimi due trionfatori all’Inferno del Nord: Matthew Hayman (Orica-Scott) e John Degenkolb (Trek-Segafredo).

In casa Italia, come di consueto, non sono molte le ambizioni di vittoria. Vista la bellissima prestazione del Giro delle Fiandre però ci si aspetta molto da Sacha Modolo (UAE Team Emirates) e Gianni Moscon (Team Sky), che potrebbero animare la corsa e magari puntare ad un piazzamento importante.

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

gianluca.bruno@oasport.it

Foto: Jérémy-Günther-Heinz Jähnick / Pont minier au dessus de la Trouée d’Arenberg / Wikimedia Commons, via Wikimedia Commons

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità