Quarta ed ultima giornata di competizioni alla Hartwall Arena di Helsinki, dove questa settimana sono di scena i Campionati Mondiali di pattinaggio di figura 2017. Sul ghiaccio finlandese, sono state assegnate quest’oggi le medaglie della prova maschile, al termine di una delle gare più belle di sempre.
A conquistare il titolo mondiale per la seconda volta dopo il successo del 2014 è stato il giapponese Yuzuru Hanyu, che ha realizzato una prestazione perfetta nella prova odierna. Solamente quinto nel programma corto a causa di una caduta, il campione olimpico ha pattinato divinamente nel secondo segmento di gara, realizzando il nuovo primato mondiale del programma libero con 223.20 punti, e risultando il migliore sia nel punteggio tecnico (126.12 punti) che nei components (97.08 punti). Il totale di 321.59 punti non rappresenta invece un record, visto che lo stesso Hanyu aveva superato quota 330 nel Grand Prix della passata stagione.
La festa giapponese si completa con il secondo posto di Shoma Uno, che sale per la prima volta sul podio iridato dei ”grandi” dopo il settimo posto dell’anno scorso. Il diciannovenne di Nagoya ha stracciato i propri primati personali, ottenendo 214.45 punti per il suo free skating, ed un totale di 319.31 punti, che fanno di lui il secondo pattinatore migliore di sempre alle spalle del connazionale. Si conferma sul terzo gradino del podio, come lo scorso anno, il cinese Jin Boyang, come sempre impressionante sui salti, che ottiene a sua volta i nuovi record personali con 204.94 punti di parziale ed un totale di 303.58 punti. Uno e Jin si aggiungono dunque al ristretto club degli atleti che hanno superato trecento punti in carriera, che attualmente conta cinque atleti.
Uno di questi è lo spagnolo Javier Fernández, campione iridato delle ultime due edizioni e primo dopo il corto, che però ha probabilmente subito la pressione di esibirsi per ultimo dopo le grandi prove dei rivali: il madrileno ha commesso diversi errori, compresa una caduta, fermandosi a quota 192.14 punti per il libero, e terminando quarto nonostante i 301.19 punti, punteggio che sarebbe stato da medaglia in qualsiasi altra gara della storia. Delusione anche per il canadese Patrick Chan, che passa da terzo a quinto nonostante il primato personale sfiorato con 295.16 punti, mentre due cadute penalizzato lo statunitense Nathan Chen, che resta sesto con 290.72 punti.
I ”fantastici sei” hanno realizzato tutti prestazioni di altissimo livello, dando vita alla gara con i punteggi più alti di sempre: staccati tutti gli altri, a partire dal secondo statunitense Jason Brown, settimo con 269.57 punti.