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Rally Corsica, Mondiale 2017: Neuville e Meeke a caccia del padrone di casa Ogier. Ma occhio alle tante insidie delle ‘10.000 curve’…

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Archiviato la prima tappa extraeuropea sugli sterrati del Messico, la carovana del WRC 2017 rimette piede nel Vecchio Continente e sbarca in Corsica, per uno degli appuntamenti storici più affascinanti dell’intero calendario iridato. Il Tour de Corse si chiama così poiché in passato si svolgeva lungo il “perimetro” dell’isola mediterranea, ma anche perché questa manifestazione riesce da sempre a coinvolgere tutta la terra che diede i natali, tra gli altri, a Napoleone Bonaparte.

Il Rally di Corsica è tecnicamente unico in quanto i suoi asfalti sono molto abrasivi, il che comporta per i piloti la necessità di adottare solitamente gomme molto dure e un assetto realmente estremizzato rispetto ad altre gare su fondo catramato.

Un altro epiteto che viene dato a questa corsa è “Rally delle 10000 curve”; ebbene sì, la prova francese è unica nel suo genere anche perché all’interno del mondiale non esiste un’altra tappa così guidata e tecnica. Questo è il rally dei navigatori, poiché i piloti senza delle note perfette difficilmente possono fare una gara concreta e puntare a un risultato importante.

Nonostante i tanti rumors della vigilia, circa il percorso-gara, il 60° Tour de Corse sarà l’esatta fotocopia di quello del 2016. Visto il poco tempo a disposizione, gli organizzatori della prova francese hanno confezionato un percorso composto da tre tappe identiche a quelle del 2016; ci saranno solo alcune riduzioni in tre speciali (Pietrosella, La Porta e Novella) con un totale di circa 74 km cronometrati in meno da percorrere e il chilometraggio totale della gara che scenderà così a complessivi 316,80 km cronometrati contro i 390 km della scorsa edizione. Saranno anche stavolta 10 le prove speciali in programma, con la filosofia della gara rimasta identica a quella degli ultimi due anni: il percorso seguirà il periplo dell’isola, con poche crono lunghe, il parco-assistenza ubicato presso l’aeroporto di Bastia e l’arrivo finale a Porto Vecchio.

Dopo la tappa messicana del Campionato abbiamo visto Sébastien Ogier tornare al comando della classifica generale, Thierry Neuville e Kris Meeke riproporre interessanti candidature e le Toyota imprevedibilmente in difficoltà. Sarà davvero curioso vedere come cambierà la classifica piloti dopo il quarto appuntamento iridato. Sarà un weekend stressante, per i protagonisti in auto, nonché aperto ad ogni risultato…

Il programma. Si inizia giovedì mattina alle 8 con lo shakedown che si svolgerà vicino Bastia di Sorbo Ocagnano (km 5,40), seguito in serata dalla partenza cerimoniale che avrà luogo ad Ajaccio. Da lì, venerdì partirà la prima tappa (Ajaccio-Bastia) che prevede quattro prove speciali per complessivi 120,64 km cronometrati con i piloti che disputeranno due volte i crono di Pietrosella-Albitreccia (km 31,20) e Plage du Liamone-Sarrola Carcopino (km 29,12) senza fare assistenza a metà giornata (si cambieranno solo le gomme a Porticcio dopo le prime due prove). In serata, poi, dopo aver effettuato 159 km di trasferimento, i concorrenti arriveranno alle ore 20:20 al parco assistenza di Bastia.

La seconda tappa (Bastia-Bastia) in programma sabato prevede ancora quattro crono per un totale di 131,96 km “contro il tempo”, distribuiti nelle speciali ripetute due volte di La Porta-Valle di Rostino (km 48,71) e Novella-Pietralba (km 17,27), con quest’ultima che andrà in onda in diretta TV alle 16 su FOX Sports. Domenica è in programma la tappa finale (Bastia-Porto Vecchio) di soli 64,20 km cronometrati composta da due prove speciali, quella di Antisanti-Poggio di Nazza, la più lunga della corsa con i suoi km 53,78, e la power stage di Porto Vecchio-Palombaggia (km 10,42) che è identica a quella disputata lo scorso anno e che verrà trasmessa in diretta sempre su FOX Sports alle ore 12.

Al via del rally corso, dopo i forfait di Fabio Andolfi (Hyundai i20 R5) e di Mads Ostberg (Ford Fiesta Wrc), saranno 81 equipaggi, con undici Wrc Plus (tre Ford, tre Citroen, tre Hyundai e due Toyota) e quattordici piloti in gara nel Wrc 2, dove i favoriti sono Andreas Mikkelsen (Skoda Fabia R5) ed Eric Camilli (Ford Fiesta R5), con Jan Kopecky (Skoda) Bryan Bouffier (Ford) e l’idolo locale Pierre-Louis Loubet (sulla Fiesta R5 della MSport) in veste di outsider. Per la prima volta nel corso della stagione, Citroen schiererà tre C3 WRC al via di una gara del Campionato del Mondo: Meeke-Nagle, recenti vincitori del Rally del Messico, Breen-Martin e Lefebvre-Moreau.

giuseppe.urbano@oasport.it

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