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Superbike, Round Aragon 2017: Jonathan Rea è una sentenza, Chaz Davies esagera, Marco Melandri raccoglie

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125 punti in 5 manche, punteggio pieno e una dimostrazione di forza e controllo senza eguali. Dati e caratteristiche del darsi in pista di Jonathan Rea, dominatore assoluto di quest’inizio di stagione tra le derivate di serie. Il tracciato di Aragon, terzo appuntamento del Mondiale Superbike 2017, avrebbe dovuto essere quello della riscossa Ducati. Chaz Davies, l’anno scorso, ottenne una grandiosa doppietta, impressionando per costanza e consistenza lungo i saliscendi iberici.

Nella prima manche di questo sabato però, il gallese ha provato a far di tutto per tener dietro un Rea sempre perfetto e mai al limite con la sua Kawasaki. L’eccesso di foga al penultimo giro è costato molto caro al gallese costretto a cedere il passo al resto del plotone ed a guardare il suo rivale trionfante davanti al traguardo.

Campionato già finito?

Certo che no, però la dimostrazione di forza destata dal nordirilandese, ricordando quando accaduto nei precedenti round, fa credere che neanche l’inversione delle posizioni che avremo domani (gara-2) possa cambiare di molto la carte in tavola. Rea, infatti,  partirà domani dalla nona casella mentre in pole avremo la Yamaha di Alex Lowes, giunto in quarta piazza.

LA GRIGLIA DI PARTENZA DI GARA-2

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Se Davies non può certo sorridere, va certamente meglio a Marco Melandri, giunto secondo in gara-1 ed autore di un’ottima prova, conquistando il massimo possibile cioè il podio, davanti all’altra Kawasaki di Tom Sykes. Poi l’errore del compagno di squadra gli ha consentito di risalire fino alla piazza d’onore ma la sostanza non cambia: il ravennate c’è e l’affinamento con la Panigale R migliora costantemente. 

Chi dovrà darsi da fare, in cerca di una maggiore continuità di rendimento è Sykes, molto lontano dalle prestazioni del teammate ed in grande difficoltà con l’usura degli pneumatici. La sua guida aggressiva, lungo i curvoni veloci di Aragon, non è esaltata ed i risultati dei Johnny non aiutano di certo a trovare, con la dovuta serenità, il set-up migliore. La partenza nella secondo manche dalla p.7 potrebbe essere un piccolo vantaggio ma effimero rispetto a quello che Rea ed anche Davies hanno dimostrato nella corsa odierna.

 

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Foto da profilo twitter Jonathan Rea

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