Taekwondo, Europei Under 21 Sofia 2017: Russia sugli scudi nelle ultime finali. Nessun azzurro in gara oggi, ma il bilancio dell’Italia è da sballo

Nessun azzurro in gara nell’ultimo giorno dei Campionati Europei Under 21 di taekwondo, che si sono svolti a Sofia tra giovedì 6 e domenica 9 aprile. L’Italia non disponeva di alcun rappresentante nelle categorie di peso in programma oggi e a brillare nell’ultima sessione di gare sono stati l’ucraino Vladyslav Bondar, che ha vinto l’oro nei -87 kg superando 1-0 in finale al golden point il turco Orkun Atesli, la spagnola Aida Martinez Gonzalez, che ha trionfato nei -73 kg battendo 5-2 la francese Marie Paule Ble, la croata Melani Adamic Golic, d’oro nei +73 kg grazie al dominio in finale (7-1) contro la russa Marina Klimko, ed Emil Khadeev, che ha superato Vadim Melnikov per preferenza arbitrale (0-0) in una finale tutta russa dei +87 kg.

Per l’Italia si tratta comunque di un’edizione trionfale, dato che ben sei atleti su dodici sono riusciti ad agguantare le medaglie, evidenziando la crescita del movimento azzurro, che lasciano presagire un futuro importante per una disciplina che, dopo il trionfo di Molfetta a Londra 2012, non ha visto alcun rappresentante del Bel Paese prendere parte alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Gli exploit recano la firma di Vito Dell’Aquila, oro nel -54 kg, e Daniela Rotolo, che ha trionfato nei -67 kg battendo in finale la connazionale Cristina Gaspa in un tripudio tricolore. Ottima anche la prova di Sara Al Halwani, che ha portato a casa uno splendido argento nei -46 kg, confermando il secondo posto ottenuto tra i senior in occasione dell’Egypt Open. Bronzo, infine, per Licia Martignani (-62 kg) e Attilio Fabio Ventola (-74 kg).

L’Italia con due ori, due argenti e due bronzi chiude così al terzo posto nel medagliere dietro alla Turchia (2-3-5) e alla Russia (3-6-8) e si lascia alle spalle tre potenze del calibro di Spagna, Germania e Francia. In prospettiva futura, il riscontro di Sofia è decisamente incoraggiante e i progressi dei giovani fanno ben sperare in vista di un’imminente rinascita del taekwondo italiano.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: FITA