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Tennis, Coppa Davis 2017: all’Italia non riesce l’impresa. Belgio superiore, ma mancava Fognini

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L’Italia esce sconfitta per 3-2 nei quarti di finale di Coppa Davis contro il Belgio. Un punteggio che forse non esprime al meglio quello che si è visto sul veloce di Charleroi, dove i padroni di casa hanno meritato la vittoria, dimostrandosi superiori alla squadra azzurra.

Serviva un’impresa fin dai giorni primi dell’inizio della sfida, da quando Fabio Fognini ha rinunciato alla convocazione per l’infortunio al polso. L’assenza del ligure ha messo in mostra i limiti di un’Italia che merita di stare comunque nel World Group, ma che senza il suo giocatore di punta può puntare a traguardi importanti come la semifinale di Coppa Davis, soprattutto se si gioca su una superficie come quella trovata a Charleroi.

Paolo Lorenzi ed Andreas Seppi ci hanno sicuramente messo grande impegno, ma non hanno potuto nulla nei singolari contro Steve Darcis e David Goffin. Soprattutto quest’ultimo ha fatto la differenza, centrando due comode vittorie in tre set e lasciando al massimo quattro game in un set all’avversario.

I punti azzurri sono arrivati dal doppio (vittoria di grande sofferenza) e da Alessandro Giannessi, fresco di debutto con la maglia dell’Italia e che ha vinto una buona partita contro Joris De Loore. Si è trattato di un successo inutile per il risultato finale, ma comunque il mancino di La Spezia ha fatto il suo, sfruttando al meglio l’occasione. L’obiettivo ora per lui è quello di provare a restare nel giro della nazionale, perchè l’età dei quattro titolari è avanzata e comincia ad esserci il bisogno di un ricambio generazionale.

Si ripartirà ancora il prossimo anno con l’obiettivo principale di restare nel World Group e quindi il primo turno sarà come sempre fondamentale. In caso di vittoria allora poi si comincerebbe a sperare e pianificare qualche risultato importante. Questa volta anche la sfortuna ha voltato le spalle all’Italia e resta il rammarico per non aver potuto disporre della formazione migliore e di potersela realmente giocare ad armi pari.

 

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foto: Twitter Federtennis

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