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Tennis, Masters 1000 Miami 2017 – Finale Roger Federer-Rafa Nadal: chi vincerà? L’artista della racchetta o il combattente di Manacor

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Fiumi di inchiostro e tastiere consumate per parlare del 37° capitolo della sfida tra i due grandi rivali del tennis mondiale Roger Federer e Rafa Nadal. Tante le citazioni: dal pezzo musicale “Neverending story” all’opera cinematografica “Ritorno al futuro” firmata dal geniale Robert Zemeckis. Una sfida tra due modi diversi di interpretare il tennis ed affascinante come non mai.

Da un lato, l’artista della specialità, colui che trasforma la racchetta in una bacchetta magica, mettendo in mostra prodezze, impensabili per noi comuni mortali. Tocchi di fino alternati a colpi da fondo devastanti sono il marchio di fabbrica in questa magica stagione 2017. Dopo i tanti problemi fisici del 2016 e quell’amara semifinale di Wimbledon persa contro Milos Raonic, Roger ha trovato una nuova vita grazie ad Ivan Ljubičić. L’ex giocatore croato, ora coach del rossocrociato, è riuscito nell’impresa di convincerlo nel giocare il rovescio non solo per difesa ma anche per attacco. I top spin spiazzanti dalla parte sinistra del campo hanno, infatti, rappresentano l’arma in più.

Dall’altro abbiamo un Nadal tornato nuovamente a lottare ed a rincorrere ogni pallina come se fosse l’ultima. Da rimarcare i grandi miglioramenti al servizio, aspetto non trascurabile sul cemento. La media di 19 vittorie e solo 4 sconfitte (nel 2017) parla chiaro. Tuttavia il lottatore di Manacor deve sfare il tabù Federer di questi primi mesi dell’anno. Nella finale degli Open australiani e negli ottavi di finale in California, lo svizzero ha sciorinato un tennis d’alto livello, avendo la meglio sul gioco difensivo di Rafa. L’incontro di Miami è al tempo stesso una rivincita ed un viaggio nel tempo.

13 anni fa, infatti, vi fu “la prima” tra i due e fu un 17enne iberico a piegare al terzo turno il già “Re di racchetta e pallina” con un duplice 6-3 6-3. Ironia della sorte, però,  il successo finale non è mai arrivato in casa dell’ispanico. Una “sindrome di Miami” con 4 sconfitte in finale: nel 2005 contro Roger, nel 2008 superato da Davydenko, mentre nel 2011 e nel 2014 messo ko da Djokovic. Rafa vuol dunque porre termine al digiuno e portare a 24 il computo dei successi contro il suo eterno rivale.

Chi vincerà l’eterna sfida?

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da pagina facebook Australian Open

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