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Tennis, Masters 1000 Miami 2017: Roger Federer soffre ma conquista la finale. Nick Kyrgios sconfitto in 3 set ed ora sfida con Rafa Nadal

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Nella sfida generazionale del tennis è Roger Federer ad imporsi nella semifinale del Masters 1000 di Miami contro Nick Kyrgios. Tre tie-break (7-6(9) 6-7(9) 7-6(5)) sono stati necessari per decidere chi tra lo svizzero e l’australiano avrebbe affrontato Rafa Nadal, vittorioso nell’altro incontro contro il nostro Fabio Fognini. Ebbene, l’ha spuntata il rossocrociato che così ottiene la 44esima finale in un 1000 in carriera tornando nell’ultimo atto di Miami dopo addirittura 11 anni quando Roger superò il suo attuale coach Ivan Ljubičić. Si ritroveranno, dunque, gli eterni rivali (37esima volta) anche in Florida dopo che, quest’anno, nella finale degli Australian Open e negli ottavi di Indian Wells è stato il fenomeno di Basilea a trionfare.

Federer inizia in modo convincente: pronto sulla risposta e reattivo al servizio, l’ex n.1 del mondo si costruisce già nel secondo game una palla break ed altre due nel quarto senza però riuscire a concretizzarle. Poi sul 3-3, abbassa il livello del suo tennis: due errori e due risposte potenti di Kyrgios valgono il break all’australiano. Il campione degli Australian Open 2017 non si è arrende ottenendo il controbreak nel decimo game favorito da una volée di rovescio sbagliata dal suo avversario nonché da un doppio fallo. Si va al tie-break e le emozioni non mancano. Subito due minibreak all’inizio poi Roger commette un doppio fallo sul 2-2, compensato da un dritto devastante contro il servizio dell’oceanico. Un altro forehand micidiale lo porta al set point ma sciupa l’occasione con un gratuito. E’ il turno di Kyrgios avanti 8-7 ma anch’egli con un rovescio in rete non concretizza. Gli errori si susseguono da una parte e dall’altra ma è lo svizzero a spuntarla grazie ad un rovescio liftato e ad un errore del rivale dopo 1 ora e 12 minuti.

Nella seconda frazione il rendimento dell’elvetico in battuta è notevole: dopo un primo turno tenuto a fatica ai vantaggi, infila una serie di (20-1) sul suo servizio. Sono rossocrociate le uniche palle break del parziale, sul 3-3, che Nick è abile ad annullare grazie a due servizi vincenti. L’epilogo anche in questo caso è al tie-break. Roger si porta in vantaggio (3-1) con uno stupendo servizio-dritto (3-1), commettendo però poi un errore non da lui, consentendo al rivale di pareggiare (3-3). Nuovo allungo di Federer sul 5-3 ma un lungolinea di pregevolissima fattura dell’aussie riporta il punteggio in parità (5-5). Si procede a strappi e dopo due match point annullati è il 21enne di Canberra ad aggiudicarsi il set con un passante di diritto incrociato contro una volée di “Sua Maestà” non sufficientemente profonda.

Nel terzo parziale la stanchezza inizia ad affiorare in entrambi i giocatori e la qualità del tennis ne risente. Non ci sono né break né chance per ottenerli e la volata finale al terzo tie-break del confronto è quasi scontata. Stavolta parte meglio Nick, avanti 3-1, ma un rovescio sbagliato favorisce Roger. Un gratuito di Federer dà poi la possibilità a Kyrgios di servire per il match sul 5-4, ma prima un errore di diritto, poi un doppio fallo, danno un gran mano all’elvetico che chiude (7-5) con un servizio esterno.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da profilo twitter Miami Open

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