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Valentino Rossi, il feeling con la Yamaha migliora. E ora arrivano le piste europee…

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Il 188° podio in carriera in MotoGP ha un sapore particolare per Valentino Rossi. Il 46, sulla mai troppo amata pista di Austin, conquista un brillante secondo posto, miglior piazzamento in carriera per lui ed anche grazie alla scivolata nelle prime battute di gara di Maverick Vinales sale in vetta alla graduatoria del campionato del mondo 2017 con 6 punti di vantaggio sul teammate. Se avessimo pensato ad una situazione del genere dopo i tanti problemi patiti dal 9 volte campione del mondo avremmo di certo consultato qualche psichiatra.

Ma del resto, a Valentino piace regalar sorprese. Le modifiche dell’ultimo minuto ed un lavoro di sviluppo protratto fino al warm-up sono ormai tratti caratterizzanti del weekend del campione di Tavullia. Indubbiamente, però, la confidenza con la nuova M1 è in crescita. Già nel corso di questo round stelle e strisce l’aver conquistato la prima fila in qualifica è la base che ha consentito al 38enne italiano di essere in lotta per il podio con le Honda.

Di sicuro, l’errore di Vinales, velocissimo in tutti i turni e probabilmente il rivale più qualificato per contrastare Marc Marquez (a segno per la quinta volta consecutiva in Texas), lo ha favorito ma è altrettanto vero che questo round americano era particolarmente temuto dal centauro nostrano. Il riscontro odierno dà molta fiducia in vista delle corse europee su piste particolarmente gradite. Jerez, Le Mans, il Mugello ed Assen sono tracciati sui quali la Yamaha ed il suo alfiere sono sempre andati molto forte ed arrivarci in vetta è un notevole vantaggio anche da un punto di vista psicologico. Basti pensare alle 7 vittorie ottenute (nella classe regina) in Spagna, ultima delle quali 12 mesi fa. 

In più, come detto, il feeling tra nuova creatura di Iwata ed il fuoriclasse pesarese evolve. “Con questa moto riusciamo ad andar forte con le gomme usate, il punto debole dell’anno scorso e stiamo cominciando a sfruttarla al meglio”. Queste le parole del 46 dopo la corsa negli States e quindi, con questi margini, si può pensare a lottare con Marquez e Vinales che, senza dubbio, saranno lì a giocarsi le vittorie.

 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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