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Volley, CEV Cup 2017 – Incredibile scivolone di Trento in Finale! Una disfatta in Francia, la Coppa vola a Tours: che rimonta della squadra di Medei

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Trento ha perso la CEV Cup che sembrava aver già conquistato dopo la netta vittoria per 3-0 nella Finale d’andata giocata davanti al proprio pubblico. Un epilogo incredibile per i dolomitici che crollano sul campo del Tours nel match di ritorno, sconfitti per 3-1 (31-29; 22-25; 25-22; 25-23) e poi capitolati nel decisivo golden set di spareggio (15-13) che a sorpresa ha consegnato il trofeo alla compagine francese guidata da coach Giampaolo Medei.

I ragazzi di Lorenzetti partivano con tutti i favori del pronostici dopo aver letteralmente dominato mercoledì sera e invece incappano in una delle più brutte serate della loro storia, crollando a pochi metri dal tanto agognato traguardo. La squadra del Presidente Mosna fallisce così l’assalto all’unico trofeo internazionale che manca nella loro bacheca, dove luccicano tre Champions League e 4 Mondiali per Club.

Le Finali europee sembrano ormai essere una maledizione per Trento che perde la terza consecutiva dopo quella del 2015 sempre in CEV Cup (contro la Dinamo Mosca) e quella del 2016 in Champions League (contro la corazzata Zenit Kazan). In precedenza erano arrivati i tre successi nella massima competizione continentale.

Prosegue il digiuno dell’Italia nel secondo torneo europeo per importanza: è dall’affermazione della mitica Sisley Treviso nel 2011 che non riusciamo ad alzare al cielo questa Coppa. La Francia invece festeggia per la quarta volta nella sua storia dopo Parigi (2014 e 2000) e Cannes (1999).

 

A fare la differenza è stata un inverosimile David Konecny (27 punti, 5 aces, 2 muri e 47% in attacco), ma eccellente prestazione anche del martello Levi Cabral (17, 4 aces), del centrale Philipp Collin (12), dello schiacciatore Ryley Barnes (13). Quentin Jouffroy (3 aces), determinante il libero Hubert Henno.

Trento è mancata al servizio e soprattutto non ha avuto llucidità nei momenti caldi. Da annotare i 17 punti di capitan Lanza e dell’opposto Jan Stokr, 11 per Tine Urnaut. In cabina di regia Simone Giannelli (4 muri), al centro Sebastian Solé e Simon Van De Voorde, Massimo Colaci il libero che oggi ha festeggiato 340 presenze con Trento (secondo di tutti i tempi, a 5 dal record di Birarelli).

 

Il palazzetto di Tours è gremito, 3000 spettatori caldissimi che credono nella remuntada, in un impianto che tra l’altro non ha il video check. Nel primo set l’equilibrio regna sovrano e si procede a una lunga serie di vantaggi con Trento che annulla sei set-point prima di crollare sull’ace di Jouffroy.

Nel secondo parziale ci pensa Giannelli con un muro a regalare un break importante (5-8) ma gli errori dei trentini sono troppi, non riescono a conservare il vantaggio prima che il palleggiatore non peschi un ace (10-12) imitato da Filippo Lanza (14-17). Tutto sembra girare in favore di Trento che invece subisce un parziale di 6-0 (22-24) prima di chiudere sempre con il capitano.

A questo punto Trento deve vincere un set per assicurarsi la Coppa ma sul 16-16 un nuovo black out lancia il Tours (21-18) che poi trova anche l’allungo decisivo per portarsi sul 2-1.

Il Tours ora ci crede davvero, deve vincere la quarta frazione per trascinare il match al golden set, mantiene sempre un paio di punti di vantaggio fino all’ace di Konecny (20-16). Nelli e Mazzone entrano, riaprono il set ma è ancora l’opposto a martellare il 25-23 finale. Stesso copione che si ripeterà anche nel golden set dove sono proprio le sue bordate a portare la CEV Cup in Francia.

 

1 Commento

  1. Nany74

    16 Aprile 2017 at 09:30

    Ho visto lo streaming su laola, ma hano chiuso bottega proprio al golden set per cui mi sono dovuto accontentare dell’aggiornamento di punteggio e basta….Che dire, potevamo portarci a casa due coppe CEV (anche Busto poteva farcela, pur con un avversario oggettivamente più forte…) ed invece torniamo con un pugno di mosche. A questo punto rimane “solo” la Champions per vincere qualcosa di europeo. Speriamo bene….
    Mi dispiace per Trento perchè era assolutamente alla portata….peccato, davvero!

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