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Volley, Champions League – Perugia è pronta per la Finale! Serve l’impresa contro lo Zenit Kazan, Zaytsev e compagni: sogno trionfo nella bolgia di Roma

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È la giornata della vita per Perugia che questo pomeriggio (ore 19.00) scenderà in campo per disputare la Finale della Champions League 2017 di volley maschile. Al PalaLottomatica di Roma, davanti a oltre 10mila spettatori accesissimi, bisognerà scalare una montagna per avere la meglio sullo Zenit Kazan, corazzata russa che vuole laurearsi Campione d’Europa per la terza volta consecutiva (la quinta nella sua storia).

I Block Devils sono chiamati a un’autentica impresa contro una delle squadre più forti della pallavolo moderna, presentatasi nella capitale da imbattuta in stagione (ha vinto tutte le partite in tutte le competizione a cui ha preso parte, parliamo di oltre 40 successi!). La formazione di coach Alekno, ieri sbarazzatasi del Berlin Recycling Volleys con un rotondo 3-0, sembra non avere paura di nessuno, gioca con tranquillità, ha degli automatismi ben rodati e delle individualità fenomenali, autentici campioni del circuito internazionale. Lo scorso anno Trento mise in seria difficoltà lo Zenit Kazan nell’atto conclusivo di Cracovia, i dolomitici arrivarono a un punto dal ko prima di essere rimontati dalla forza bruta degli avversari.

Perugia è invece alla sua prima Finale di Champions League, in Europa non è mai arrivata così lontana mentre in Italia ha perso due Finali Scudetto. Sul più bello gli umbri si sono sempre spenti ma chissà che questa non sia la volta buona, soprattutto dopo l’incredibile semifinale vinta contro Civitanova: un rocambolesco 3-2 dopo quasi 3 ore di battaglia, in una partita dove è successo davvero di tutto, partendo da sfavoriti contro la lanciatissima Lube. Nella Final Four organizzata in casa e con 450mila euro di incassi dai biglietti, la squadra del vulcanico Presidente Sirci vuole crederci fino in fondo.

Serviranno tutta la carica di Ivan Zaytsev, le bordate dell’opposto Aleksandar Atanasijevic, i primi tempi e i muri di Marko Podrascanin (ieri determinante), la classe in palleggio di Luciano De Cecco, la solidità dello schiacciatore Alex Berger, l’esperienza di Emanuele Birarelli al centro, il lavoro difensivo dei liberi Bari e Tosi, oltre alla calma in panchina di Lorenzo Bernardi che non si è mai spinto così lontano da allenatore dopo una carriera memorabile da giocatore.

Di fronte ci sono però dei mostri sacri in grado di far male in ogni momento della partita. Gli attaccanti Maxim Mikhaylov, Matt Anderson e soprattutto Wilfredo Leon, oltre al palleggiatore Alexander Butko e al libero Alexey Verbov: nomi di impatto, nel gotha della grande pallavolo. Bisognerà tentarle tutte per frenare il loro gioco offensivo e inceppare i loro meccanismi, magari insistendo sul servizio e sul gioco al centro.

Alle 16.00, invece, la finalina per il terzo posto tra Civitanova e il Berlin Recycling Volleys di coach Roberto Serniotti. Per la Lube una magra consolazione dopo il flop di ieri sera, Blengini saluterà così le competizioni internazionali per club prima di tuffarsi esclusivamente nell’avventura da CT dell’Italia.

 

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