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Arrampicata Sportiva

Arrampicata Sportiva, Coppa del Mondo – Gontero cresce ancora a Nanjing, l’Italia sorride nello speed ma fatica nel boulder. I big si confermano

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Nel weekend è andata in scena la terza tappa della Coppa del Mondo 2017 di arrampicata sportiva. La disciplina, che sarà inserita nel programma delle Olimpiadi di Tokyo 2020, è tornata protagonista con il boulder e con lo speed a Nanjing (Cina).

L’Italia continua a sperare in Leonardo Gontero che si conferma un possibile outsider nello speed. L’azzurro, dopo il sesto posto della scorsa settima, ha ribadito di essere in eccellente forma e di poter ambire al vertice della specialità concludendo con un’ottima quinta posizione (eliminato ai quarti di finale, miglior tempo tra gli esclusi). Si vede che il ragazzo ha del margine e gli manca davvero pochissimo per superare l’ultimo step, utile per lottare per le medaglie. Ce la può fare e su di lui si possono avere delle speranze. Anche Ludovico Fossali si è comportato discretamente: decimo posto, eliminazione agli ottavi di finale come nella tappa precedente.

Lo speed è una disciplina che può regalare parecchie sorprese e in cui gli aspiranti al successo sono tanti: ci sono diverse soluzioni e proprio per questa la prova di velocità è particolarmente amata. In Cina ha sorriso Reza Alipourshenazandifar, iraniano già vicecampione mondiale e tornato al successo in Coppa del Mondo. I russi Shikov e Deulin si sono confermati al vertice, delude ancora il Campione del Mondo Marcin Dzienski che non riesce ad arrivare neppure ai quarti di finale.

Nello speed femminile detta ancora legge la solita Iuliia Kaplina: non sembra esserci margine per le avversarie.

L’Italia è ancora invece troppo lontana nel boulder. Ci sono delle evidenti lacune tecniche che facciamo fatica a colmare, delle situazioni specifiche di gara su cui è complesso allenarsi e gli azzurri pagano dazio. Questa volta è Riccardo Piazza a raggiungere le semifinali mentre Michael Piccolruaz si ferma in qualifica ma i big sono ancora troppo distanti. Il successo di Keita Wataba, estremamente continuo in questo avvio di stagione, conferma la superiorità della scuola nipponica mentre al femminile arriva la prima vittoria dell’anno di Shauna Coxsey, detentrice della Sfera di Cristallo e attesissima sul gradino più alto del podio.

 

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