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Atletica, Diamond League – Lyles la nuova stella, Thompson imbattibile, Malabuyo vuole i 9 metri, grandi tempi e a Shanghai è spettacolo

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È stato un bel sabato di atletica leggera a Shanghai (Cina) dove è andata in scena la seconda tappa della Diamond League 2017. La rincorsa ai diamantoni è entrata nel vivo e lo spettacolo non è mancato. Tanti gli spunti che arrivano dall’Asia, prima del trasferimento a Eugene e del rientro in Europa dove il prossimo 8 giugno i riflettori si accenderanno sullo Stadio Olimpico di Roma per il Golden Gala.

 

NOME NUOVO – Noah Lyles. Gli addetti ai lavori lo conoscevano già visto che ai Mondiali juniores aveva sconfitto il nostro Filippo Tortu, ieri il 20enne statunitense si è consacrato anche presso il grande pubblico. Per la prima volta in carriera è sceso sotto i 20 secondi (19.90), ha vinto brillantemente la gara battendo due big del calibro di LaShawn Merritt e Adam Gemili, ha firmato la miglior prestazione mondiale stagionale sui 200m (al pari di Van Niekerk). Nome assolutamente da segnare sui taccuini.

LA REGINETTA SI CONFERMA – Elaine Thompson non delude le aspettative e corre i 100 metri in un eccellente 10.78. La bi Campionessa Olimpica risulta imbattibile nella velocità e si preannuncia una grande stagione per lei dopo questa miglior prestazionale mondiale dell’anno: demolita Tori Bowie, settimana scorsa sfiancata Dafne Schippers nel mezzo giro.

LUVO MALAUBYO – Vola che è una meraviglia! 8.61 metri per il sudafricano che è decisamente il più in palla in questo avvio di stagione, salta a lunghezze che non si vedevano da anni, realizza delle misure impensabili, si avvicina nuovamente a 8.65 del record africano saltato un mesetto fa. Malabuyo non ne ha fatto mistero: vuole essere il primo capace di agguantare i 9 metri… Siamo ancora molto lontani.

GRANDI TEMPI – Già detto della Thompson e di Lyles, vanno sicuramente annotati altri riscontri cronometrici importanti: il primo sub 50’’ dell’anni sui 400m ad opera della Campionessa Olimpica Shaunae Miller-Uibo, il miglior tempo stagionale di Faith Kipyegon sui 1500m (3:59.22), miglior prestazione mondiale anche per Hellen Obiri sui 5000m (14:22.47).

RENAUD LAVILLENIE E IL MANCATO DUELLO – Doveva andare in scena la rivincita delle Olimpiadi di Rio 2016 quando il Campionissimo francese venne sconfitto da Thiago Braz e invece ci pensa Sam Kendricks, bronzo in quell’occasione, a battere nuovamente il transalpino che non domina più le gare come un tempo.

 

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