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Atletica: Eliud Kipchoge sfiora nella maratona di Monza il sub-2 ore
L’Autodromo di Monza, da quest’oggi, non verrà ricordato solo come “Il Tempio della velocità” per le macchine di F1 ma anche per l’atletica e la maratona.
Tre big di questa specialità intenzionati a stabilire un primato fantascientifico: percorrere i canonici 42,195 chilometri sotto i 120 minuti. Un’impresa titanica. Chi questi eroi? Il 34enne eritreo Zersenay Tadese, cioè il primatista mondiale della mezza maratona con il crono di 58”23; il 27enne etiope Lelisa Desisa, vittorioso due volte a Boston e poi “Sua Maestà” Eliud Kipchoge, campione olimpico in carica ed autore della terza prestazione di tutti i tempi in 2h03:05 (Londra 2016).
Ebbene Kipchoge con una corsa leggiadra, sempre in spinta, ha emozionato chi, dalle prime luci dell’alba (inizio gare ore 05:45), era lì in circuito pronto a sostenere e ad incoraggiare un atleta di questa portata. La partenza è stata velocissima e nei primi 10 km si è sotto di ben 5” alla tabella del limite imposto mentre a metà a gara di 2”.
Anyway, that was fun, thanks for the conversation during #breaking2. To recap, this is how #Kipchoge did 2:00:25. Look at pacing perfection pic.twitter.com/v4sWOloVPa
— Ross Tucker (@Scienceofsport) May 6, 2017
Un ritmo indiavolato, al di sotto dei 14’16”, che nell’ultima fase porta ad una flessione del 32enne africano che pur non centrando la mitica soglia delle sub-2h con il tempo finale di 2:00:25 di gran lunga migliore rispetto al primato del mondo di Dennis Kimetto, stabilito a Berlino nel 2014 (2h02:57). Un riscontro comunque non omologabile per il format della gara nella quale le “lepri” si alternavano.
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