Baseball
Baseball, IBL 2017: derby tra Fortitudo Bologna e Rimini con San Marino alla finestra
Questo venerdì lo stadio del baseball Gianni Falchi di Piazzale Atleti Azzurri d’Italia a Bologna apre i cancelli con almeno un paio d’ore di anticipo rispetto alla partita valevole per il quarto turno seconda fase regular, perché alle ore 18.30 di venerdì 26 maggio avrà inizio l’evento di solidarietà “Couponlus game per Fanep Onlus”. Con una donazione di 15 euro si potrà aiutare Fanep. Aperitivo del sorriso, sfida fra quattro concorrenti dell’ultima edizione di Masterchef sono alcuni degli “ingredienti”.
Alle ore 20.30 invece si affronteranno sul campo la capolista UnipolSai Assicurazioni Fortitudo Bologna, reduce da un weekend vincente e positivo contro il Padova, e il Rimini baseball, il cui weekend è terminato martedì, perdendo il recupero di gara2 contro il Novara, dopo che i pirati si erano affermati agli extrainning giovedì scorso nell’anticipo di gara1. Sabato 27 maggio, alla casa dei pirati di Rimini, ore 20.30, la seconda partita dell’atteso derby emiliano-romagnolo, fra le due squadre che negli ultimi tre anni si sono affrontate nelle Italian Baseball Series, con scudetto a Bologna nel 2014 e 2016 e a Rimini nel 2015.
La classifica, dopo 12 gare disputate, vede al comando la UnipolSai Fortitudo con 10 vinte e 2 perse, inseguita a una lunghezza dal San Marino (9-3) e a due dal Nettuno (8-4). Il Rimini, che ha iniziato il torneo perdendo le prime quattro partite, occupa il quarto posto a una certa distanza (6-6), precedendo di una lunghezza il Parma e il Novara (5-7) e di due il Padova (4-8), tutte squadre al momento in lotta per i playoff, dalla quale sembra già essere escluso il fanalino di coda Padule, che finora ha un solo successo all’attivo. Le altre sfide in programma vedono opposte Padova e San Marino, Padule e Parma, Nettuno e Novara.
Il manager Daniele Frignani annuncia che tornerà al suo posto sul monte di lancio l’americano Rudy Owens, che in settimana si è allenato regolarmente, così come Pizziconi sarà il partente di gara2. Nella lista degli infortunati rimane però Paolino Ambrosino. “Contiamo di recuperarlo per la coppa”, parola di manager Frignani, che tratteggia così l’avversario di turno: “… il Rimini ha avuto una partenza shock, poi però ha avuto un record positivo, malgrado l’ultima sconfitta di martedì, che mi fa dire che il momento peggiore è alle spalle. C’è da affrontare un gruppo di avversari di assoluto valore, in una sfida che vede in campo due squadre che fra un paio di settimane avranno l’impegno della coppa dei campioni”.
Il costo del biglietto, comprendente l’aperitivo e la partita, è di 15 euro (per gli abbonati Fortitudo: 5 euro se viene portato un amico non abbonato, 8 euro se ci si presenta da soli). Per chi volesse assistere alla sola partita, i cancelli dello stadio Falchi apriranno invece alle ore 20.00. Il costo del biglietto per assistere l’incontro è, come da tradizione, di 10 euro per il tagliando intero e di 8 euro per quello ridotto. Gli abbonati entreranno gratuitamente esibendo il proprio abbonamento. Tutto il ricavato andrà in beneficenza a Fanep.
Il Rimini, è allenato quest’anno da Paolo “Ciga” Ceccaroli, una vera e propria “bandiera” dei nero arancio, al suo primo anno da manager IBL, in passato già accostato ai romagnoli, ma non se ne fece niente. Squadra profondamente rinnovata, non solo nella guida tecnica, motivo forse della “falsa partenza” e di un cammino diventato di nuovo difficile nelle ultime due settimane, quando sono maturate le sconfitte contro il Parma e il Novara. Ma non c’è dubbio che i pirati anche quest’anno sono candidati ad arrivare sino in fondo tanto in campionato che nella massima competizione europea. Ecco il tempestoso inverno architettato dal vulcanico patron Zangheri. Le partenze: Flores e Corradini verso Bologna, De Simoni e Rivera di ritorno a Parma, Babini e Cherubini dai rivali sotto il Titano, Retrosi e Caradonna in Lazio, Mayora, Camargo e Padron non confermati, oltre a Ramos che finisce al Novara. Una vera e propria rivoluzione e una “campagna acquisti” mirata, con l’arrivo di giocatori di grande esperienza come l’ex biancoblu Juan Carlos Infante e l’ex San Marino Duran, forse i più “indietro” rispetto alle attese di questo inizio stagione, i meno esperti ma comunque di categoria Malengo (altro ex bolognese) e Garbella, che si sta al momento dimostrando l’acquisto più azzeccato, l’inserimento di nuovi stranieri come il partente dominicano Rosario e il jolly cubano Caseres.
Naturalmente la valorizzazione dei punti di forza, gli “incedibili”, concentrati soprattutto sul monte di lancio, che rispondono al nome di Hernandez, Escalona, Richetti e Teran, gli ultimi tre utilizzabili anche nelle partite riservate ai lanciatori di scuola italiana, un valore tecnico destinato ad aumentare di peso nel corso della stagione. Federico Celli, esterno classe 95 e promessa del baseball italiano, rientrato dagli States durante la scorsa stagione, è forse l’investimento più importante. Sul piano statistico il Rimini sta deludendo soprattutto in attacco, dove occupa solo il sesto posto (assieme al Padova) con la media di .228, al cospetto di quella della UnipolSai Fortitudo a quota .365. Sul monte di lancio invece i pirati sono terzi (MPGL 2.94), mentre in difesa crollano di nuovo al sesto posto (19 errori), segnale chiaro che ancora l’amalgama e i meccanismi vanno trovati. Nicola Garbella è il miglior battitore per media del Rimini (.395, con 4 doppi e 4 RBI), ma nella classifica generale insegue cinque battitori biancoblu (Marval, Vaglio, Sambucci, Nosti e Flores) tutti con oltre .400 di media. L’italo venezuelano Freddy Noguera (.375, un doppio e 4 RBI), Federico Celli (.267, due doppi, un triplo, un fuoricampo e 5 RBI) e l’altro italo venezuelano Lino Zappone (.250, un doppio e 4 RBI) sono altri ottimi produttori di valide, da finalizzare principalmente a cura dei due stranieri, Maikel Caseres (.238, 6 RBI) e Carlos Duran (.233, un doppio, un fuoricampo e 9 RBI) che tuttavia viaggiano decisamente sotto le medie attese. Fra i lanciatori, luci e ombre dalla coppia straniera (in realtà Hernandez è un comunitario), che non si sta dimostrando “dominante”. Soprattutto per quanto riguarda Rosario, finora con due sole vittorie all’attivo in sei apparizioni, cinque da partente. Molto equilibrato invece il pitching staff italiano, con Carlos Teran (8 gare, 2 vinte, 2 perse, 2 salvezze) spesso protagonista nella buona e qualche volta nella cattiva sorte talvolta in entrambi gli incontri del weekend. Carlos Richetti (1-1, 1.88) e Josè Escalona (1-0, 3.27) sono due giocatori di grande qualità che si possono anche alternare nel ruolo di partente nella gara riservata ai pitcher ASI.
di Redazione (www.baseball.it)
CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO SU WWW.BASEBALL.IT