Seguici su

Basket

Basket, Playoff NBA 2017: Rockets corsari all’AT&T Center! Spurs annichiliti da Harden in gara-1. Nessun problema per i Cavs contro i Raptors

Pubblicato

il

Partono subito col botto le semifinali della Western Conference. I San Antonio Spurs incassano una pesante batosta all’AT&T Center e consentono agli Houston Rockets di annullare lo svantaggio del fattore campo e di portarsi in vantaggio nella serie con una prova di grande autorità. I Rockets infliggono un passivo pesantissimo al team guidato da Popovich, che non riesce ad arginare l’attacco degli avversari ed è costretto ad arrendersi già a metà gara. Il tabellone a fine partita recita 99-126, un colpo tremendo alle ambizioni degli Spurs, che ora sono sotto 0-1 nella serie e dovranno trovare le contromisure per invertire il trend nelle prossime gare se non vorranno dire addio al sogno dell’ennesimo anello.

La partita si incanala subito sul binario dei Rockets grazie ad un sublime James Harden, che piazza una tripla in avvio e guida i suoi nel primo parziale di 11-4, costringendo subito Popovich a porre rimedio con l’inserimento di Ginobili e Gasol. Ma dall’arco dei tre punti i ragazzi di D’Antoni sono letali e con le triple di Ariza e Anderson allungano fino al 28-13, inducendo Popovich a chiamare il secondo timeout, al rientro dal quale gli Spurs con due bombe di Leonard e Mills sembrano poter tornare in partita. L’illusione, tuttavia, dura poco e Harden ricaccia subito indietro i padroni di casa, consentendo alla sua squadra di chiudere il primo quarto avanti 34-23. Houston decide di scappare via, continuando a martellare dalla distanza con Lou Williams e Anderson e trovando anche un’ottima difesa contro i tentativi di rimonta degli Spurs. A metà secondo quarto la gara sembra già segnata e i Rockets si portano sul 55-31.

Ancora Harden (16 punti all’intervallo lungo) e Ariza mettono nei guai Parker e compagni e la prima frazione si chiude con un eloquente 69-39, che rivela alla perfezione il gap emerso in avvio tra le due squadre. Il solo Leonard, con 12 punti e 9 rimbalzi già all’attivo, non basta a tener testa agli scatenati Rockets, che si portano prima sull’80-45 e poi a fine terzo quarto persino sul 96-67, costringendo gli Spurs ad alzare bandiera bianca e a dare il via al garbage time dopo un piccolo accenno di rissa tra Dedmond e Nenè con l’espulsione del brasiliano. Gordon e Capela si esaltano nell’ultimo quarto e la sirena sancisce la netta vittoria dei Rockets, trascinati dal fenomenale James Harden, in doppia doppia con 20 punti e 14 assist, ma anche da un fantastico Trevor Ariza (23 punti con 5/10 da tre) e da un solido Clint Capela (20 punti e 13 rimbalzi). Tra le fila degli Spurs si salva soltanto Kawhi Leonard con 21 punti e 11 rimbalzi, troppo poco per impensierire gli scatenati Rockets, che ora possono davvero sognare in grande.

Nessuna sorpresa, invece, alla Quicken Loans Arena, dove i Cleveland Cavaliers spazzano via i Toronto Raptors con un netto 116-105, gestendo le energie nel finale al termine di un match dominato sin dalle battute iniziali e portandosi agevolmente in vantaggio 1-0 nella serie. Un schiacciata di Lebron James fa subito esplodere il palazzetto e suggella il primo allungo dei Cavs sul 10-3, ma i Raptors nelle prime battute non mollano e con un parziale di 9-2 si riportano in parità. La gara vive di strappi e i padroni di casa infliggono ai canadesi un mortifero 10-0 portandosi sul 22-12 grazie al trio composto da James, Irving e Love, che accumula subito 19 punti. Al primo riposo i Cavaliers sono avanti 30-18, ma poco dopo il quintetto con Lebron e quattro tiratori scava un altro solco, regalando al team guidato da Tyronn Lue un perentorio +18 (38-20).

Kyle Lowry decide così di prendere per mano i suoi compagni e, affiancato da un ottimo Serge Ibaka, riporta sotto i Raptors con un parziale di 19-3 che consente agli ospiti di portarsi a -2 dai Cavs con 6′ ancora da giocare nel secondo quarto. Smith e Love, tuttavia, piazzano due canestri da 3 e ricacciano indietro i canadesi, poi una tripla di Kyle Korver mette il sigillo sul 62-48 in favore di Cleveland a metà gara. Anche nel terzo quarto le due squadre vivono di folate improvvise e ad esaltarsi sono Irving e James, quest’ultimo autore di due triple che consentono ai suoi compagni di ritrovarsi sul +19 a 16′ dalla fine. DeMar DeRozan spara a salve e Lue riesce persino ad allungare con le riserve, giungendo all’ultimo intervallo con un rassicurante 96-74. Coach Casey inserisce a sorpresa nella mischia Delon Wright e un calo di tensione dei Cavs dà speranze ai Raptors, ma un timeout punitivo di Lue riporta in carreggiata i Big Three, che restano in campo anche durante il garbage time, arricchendo il proprio score.

Lebron conclude il match con 35 punti e 10 rimbalzi, mentre Kyrie Irving si rende autore di 24 punti e 10 assist. Decisamente positivi anche Kevin Love (18 punti e 9 rimbalzi) e Tristan Thompson (11 punti e 14 rimbalzi), mentre tra le fila dei Raptors si salva solo Kyle Lowry, in doppia doppia con 20 punti e 11 assist. DeRozan chiude con 19 punti, ma il -32 di plus/minus descrive al meglio la sua prova inconsistente. In gara-2 servirà ben altra grinta per provare a mettere in difficoltà i Cavs, che dimostrano una volta di più di essere ancora la squadra da battere a Est.

Ecco il resoconto dei risultati della notte NBA:

Cleveland Cavaliers-Toronto Raptors 116-105 (Cleveland in vantaggio 1-0 nella serie)

San Antonio Spurs-Houston Rockets 99-126 (Houston in vantaggio 1-0 nella serie)

mauro.deriso@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Facebook NBA

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità