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Basket, Playoff Serie A 2017: venerdì si comincia. Parte la caccia all’Olimpia Milano

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Archiviata la stagione regolare, venerdì 12 maggio inizieranno i playoff della Serie A 2016/17. L’ultimo turno ha stabilito gli accoppiamenti dei quarti di finale ed i relativi incroci di semifinali e finale. Sarà caccia all’Olimpia Milano, campione in carica e dominatrice della regular season. Andiamo dunque ad analizzare nel dettaglio le otto squadre qualificate.

La prima classificata dopo la stagione regolare è stata appunto l’EA7. La corazzata allenata da Jasmine Repesa non ha avuto grossi problemi, chiarendo la sua superiorità sin dall’inizio, vincendo le prime dieci partite. Milano ha chiuso con 46 punti ed un bilancio di 23 vittorie e 7 sconfitte, di cui solo una arrivata in casa, contro Trento, nel momento peggiore della stagione, con i biancorossi alle prese con diversi infortuni ed un momento più che complicato in Europa. C’è stato più di un incidente di percorso, con il burrascoso addio di Alessandro Gentile e l’infortunio dello sloveno Zoran Dragic, fuori fino a fine stagione, nel cammino dell’Olimpia, che però si presenta alla postseason da grande favorita, forte del miglior attacco con 86.1 punti di media a partita. Dopo la deludente campagna in Eurolega, chiusa molto al di sotto delle aspettative con l’ultimo posto, Milano è in cerca della seconda doppietta consecutiva campionato-coppa Italia. Ai quarti di finale sarà la Betaland Capo d’Orlando l’avversaria dell’EA7. I siciliani hanno strappato il pass per i quarti all’ultima giornata, vincendo contro Pesaro. La squadra allenata da Gennaro Di Carlo, dopo un’ottima prima parte di stagione, ha rischiato di buttare via una qualificazione che sembrava cosa fatta perdendo sei partite consecutive ed arrivando all’ultima giornata da nona classificata. La vittoria contro Pesaro però, unita alla sconfitta di Brindisi, ha consentito alla Betaland di poter disputare la postseason. Non sarà un’impresa facile per l’Orlandina, specie dopo le due sconfitte patite contro Milano nel corso della stagione. Una volta arrivata fin qui però, Capo d’Orlando non ha nulla da perdere: dovesse riuscire a strappare una vittoria nelle prime due gare al Forum, allora la serie diventerebbe davvero intrigante.

La vincente di questa sfida affronterà la squadra che uscirà dalla serie sulla carta più equilibrata, quella tra la Dolomiti Energia Trentino, quarta, ed il Banco di Sardegna Sassari, quinto. Trento è riuscita a conquistare il quarto posto in extremis, sfruttando nell’ultima giornata le sconfitte proprio di Sassari e di Reggio Emilia. Questo sorpasso potrebbe rivelarsi decisivo, poiché i ragazzi allenati da coach Maurizio Boscaglia giocheranno la serie di quarti di finale con il vantaggio del fattore campo. I due confronti di campionato però, sono stati entrambi vinti dalla squadra sarda. È una Trento differente, quella che si presenta alla postseason, sulla scia di tre vittorie consecutive: il roster infatti, dopo la perdita di Riccardo Moraschini, si è arricchito con le aggiunte degli americani Dominique Sutton ed il giovane Shavon Shields. Nonostante il fattore campo a sfavore, la favorita della serie sembra comunque essere il Banco di Sardegna Sassari, non solo per i due confronti diretti già vinti. La squadra allenata da Federico Pasquini infatti, ha un roster che si presenta più completo, con diversi giocatori italiani a fare da cast di supporto al trio formato dal croato Rok Stipcevic, dall’americano Trevor Lacey e dal nigeriano Gani Lawal. Le due sconfitte consecutive nelle ultime due partite di regular season però, potrebbero costare caro ai sardi, costretti a vincere uno dei primi due episodi della serie in trasferta per avere chances di vittoria. Il confronto si preannuncia comunque interessante, poiché si scontrano le due migliori difese della Serie A.

Dall’altro lato del tabellone invece, c’è la seconda classificata, l’Umana Reyer Venezia. La squadra di Walter De Raffaele è cresciuta tantissimo nella seconda parte di stagione, chiudendo la regular season con 9 vittorie nelle ultime 10 (unica sconfitta contro Milano), e soprattutto con la Final Four di Champions League, dove è stata sconfitta da Tenerife in semifinale. I veneti fanno della versatilità e dell’intensità, soprattutto nella metà campo difensiva, la loro forza. Il roster si presenta abbastanza completo, con il giusto mix tra giovani e giocatori d’esperienza, come il duo americano di guardie Marquez Haynes e Tyus McGee, trascinatori nei momenti decisivi. La Reyer parte ovviamente da favorita contro la The Flexx Pistoia, settima classificata. La squadra di Vincenzo Esposito ha il miglior rendimento in casa dopo Milano, avendo vinto 13 partite a fronte di sole 2 sconfitte, che le è valso la qualificazione alla postseason per la seconda stagione consecutiva. Il bilancio in trasferta però è opposto, con sole 2 vittorie. Pistoia cercherà di fare meglio rispetto alla scorsa stagione, quando non riuscì a vincere nemmeno una gara nella serie contro Avellino. Quest’anno sarà forse ancor più difficile, visto che i due confronti di campionato hanno sorriso in entrambi i casi a Venezia. Stavolta però, la squadra toscana potrà contare sull’americano Terran Patteway, che ha chiuso la stagione con 13.9 punti di media ed un picco di 43 punti contro Trento.

Chiude il quadro dei quarti di finale la serie tra la Sidigas Avellino e la Grissin Bon Reggio Emilia, la terza contro la sesta classificata. La squadra campana ha messo al sicuro il terzo posto in campionato già da qualche giornata, rendendo ininfluente dunque la sconfitta nell’ultima giornata contro Trento. Le due squadre si ritrovano dopo la semifinale dello scorso anno, in cui prevalse la squadra reggiana in sette partite. Quest’anno però, la Sidigas si presenta rafforzata: agli americani Marques Green e Joe Ragland infatti, Avellino ha aggiunto l’esperto David Logan, visto nelle ultime due stagioni a Sassari, e recentemente il centro americano Shawn Jones, con un passato in NBA. Proprio Ragland è uno dei migliori attaccanti della stagione, avendo chiuso la stagione regolare con 17.8 punti di media a partita. È comunque in generale, l’attacco il punto forte della squadra di Pino Sacripanti, che realizza una media di 81.6 punti a partita subendone invece 76.2 (terza miglior difesa). Se nella metà campo offensiva, i numeri dicono che Reggio Emilia potrà tener testa ad Avellino, il discorso è diverso per quanto riguarda la difesa: la Grissin Bon infatti, ha totalizzato fin qui 81.9 punti di media, subendone però 81.4, di gran lunga peggior rendimento difensivo tra le otto qualificate ai playoff. La sconfitta nell’ultima giornata contro Cremona potrebbe rivelarsi più grave del previsto, avendo fatto scivolare la squadra di coach Max Menetti al sesto posto. Sarà complicato per la Reggiana ripetere la finale degli ultimi due anni. Il nucleo degli italiani è rimasto intatto, ma il recente addio di Stefano Gentile ha complicato le cose in vista dei playoff. Potrebbe rivelarsi decisiva però, l’esperienza del rientrante Rimantas Kaukenas. Sarà un confronto tutto da seguire quello tra queste due squadre, che durante la stagione regolare sono state in grado entrambe di espugnare il campo avversario.

 

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Foto: Valerio Origo

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