Calcio
Beach soccer, Mondiali 2017 – Il sogno dell’Italia si ferma in semifinale, incubo Brasile. Verdeoro in Finale contro Tahiti, azzurri per il bronzo
Il Brasile è troppo forte e spazza via l’Italia nella semifinale dei Mondiali 2017 di beach soccer. I verdeoro dimostrano tutta la loro superiorità tecnica e fisica sulla spiaggia di Nassau (Bahamas), sovrastando la nostra Nazionale nel periodo centrale dopo che il primo tempo si era concluso in parità.
Gli azzurri perdono per l’ennesima volta contro i sudamericani (mai sconfitti nella nostra storia) e devono dire addio al sogno di giocare la seconda Finale dopo quella persa nel 2008, anche quella volta contro il Brasile.
L’eterna sfida del grande calcio internazionale, valida su qualsiasi superficie dall’erba alla sabbia, si conclude con un perentorio 8-4 in favore di Bruno Xavier e compagni che nella Finale di domani se la vedranno contro Tahiti, vittoriosa sull’Iran ai calci di rigore (3-2, 1-1 dopo i regolamentari).
Il Brasile andrà a caccia del 14esimo titolo iridato della sua storia (non trionfano dal 2009, ultima finale persa nel 2011 in favore della Russia) contro gli oceanici che sono invece al secondo atto conclusivo consecutivo (due anni fa vennero sconfitti dal Portogallo, questa volta eliminato dagli uomini di Sousa ai quarti di finale).
L’Italia, invece, se la dovrà vedere contro i persiani (già sconfitti nella fase a gironi) per mettersi al collo la medaglia di bronzo (sarebbe il terzo podio della storia dopo il secondo posto del 2008 e la terza piazza del 1996 a Copacabana).
Il primo tempo è altamente spettacolare e i ragazzi di Agostini hanno dato tutto, tenendo testa ai maestri. Mauricinho si inventa una rovesciata incredibile al secondo minuto ma dopo 13 secondi Marrucci ci regala la parità con una fenomenale botta al volo da distanza siderale. Rodrigo riporta avanti nuovamente i suoi al nono minuto con una rovesciata impossibile ma dopo 4 secondi l’Italia trova il 2-2 grazie al colpo di testa di Ramacciotti.
Il Brasile fa la differenza nella ripresa (segnano addirittura 5 reti in 12 minuti) quando l’Italia cambia anche il portiere (dentro Spada per Del Mestre, autore di un paio di miracoli nel primo tempo). Il gol di Catarino al 12’ (botta dalla distanza dopo azione solitaria in palleggio di Datinha) ha dato il là alla fuga dei verdeoro. Mauricinho ne firma altri due (15’ e 19’), Lucao va a referto al 17’ e a fine tempo arriva anche il gol del portiere Mao.
Sotto 2-7 l’Italia cerca una timida reazione nella terza frazione: Gori, capocannoniere del Mondiale, firma un calcio di rigore al 26’ e dopo 20 secondi Corosiniti prova a farci sognare. Le speranze vengono vanificate da Bokinha appena 22 secondi dopo. Sotto 8-4 gli azzurri non hanno più la forza per provare a recuperare, il Brasile amministra e trionfa in scioltezza.