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Canoa slalom, Europei 2017: gli azzurri ai raggi X. Stefanie Horn e Giovanni De Gennaro le punte

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L’obiettivo per l’Italia ai Campionati europei di Tacen sarà quello di migliorare l’edizione 2016 dove, eccezion fatta per l’ottavo posto di Stefanie Horn, non ci furono squilli azzurri. Le acque slovene saranno inoltre il primo test per la nuova direzione tecnica guidata da Daniele Molmenti ed Ettore Ivaldi con la collaborazione di Guillermo Diez Canedo.

I dieci azzurri ai nastri di partenza:

Giovanni De Gennaro: finalista olimpico, mondiale e vincitore della tappa di Coppa del Mondo di Ivrea lo scorso anno. Per il carabiniere si tratta del primo grande appuntamento dopo la gara di Rio. Nella rassegna europea 2016 chiuse 16°.

Zeno Ivaldi: un’annata importante per Zeno che dopo aver fatto incetta di medaglie nelle categorie giovanili ed essersi già confermato a livello senior è pronto a un quadriennio chiave per la sua carriera. A Tacen il primo passo.

Jakob Weger (SC Merano): altro giovanissimo talento. L’altoatesino che ama fare windsurf e snowboard recentemente si è portato a casa il tricolore under 23. Curiosità? Suo fratello maggiore Matthias gareggia per l’Austria.

Canadese 

Roberto Colazingari: ora o mai più. Negli ultimi mesi ha dimostrato di aver fatto quel salto di qualità tanto atteso dopo i trionfi nelle categorie giovanili. A Tacen servirà una conferma per entrare definitivamente tra i big della specialità.

Raffaello Ivaldi: un altro Ivaldi in rampa di lancio che cresce sotto la guida di papà Ettore. Il più giovane del terzetto del C1 e quello con meno esperienza. Le qualità tuttavia non si discutono.

Stefano Cipressi: come il vino, più invecchia e più va forte. Il poliedrico pagaiatore della Marina Militare affronta l’ennesima avventura con la maglia azzurra. La finale è l’obiettivo.

Pietro Camporesi-Niccolò Ferrari: gli azzurri dell’Aeronautica Militare sono con Cipressi i veterani della compagine tricolore. Chissà che ora che il C2 non è più disciplina olimpica non riescano a togliersi qualche altra soddisfazione.

Kayak donne

Stefanie Horn: trovare continuità. Queste sono le parole chiave per l’italotedesca. Quello che fa in acqua è sotto gli occhi di tutti, velocità e fluidità dei movimenti, quel che manca è un’ultima run senza sbavature. La migliore nella rassegna continentale 2016 con l’ottava piazza.

Clara Giai Pron: piemontese che si è distinta più volte in queste prime gare del 2017. Grande curiosità nel vederla all’opera sul fiume Sava.

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Foto: Pier Colombo

 

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